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lunedì 28 marzo 2011DARKBLACK - The Sellsword & Midnight WraithInformazioni Gruppo: DarkBlack Anno: 2009/2010 Etichetta: Stormspell Records Contatti: www.myspace.com/darkblack Autore: Mourning Tracklist "The Sellsword" 1. Sword Of The Morning 2. Icy Tomb Of Time 3. Down From The Mountain 4. Sellsword 5. Dark Apostle 6. Ancient Stone Sentinel 7. ...With Lightning Speed 8. Breath Of Fire 9. Flame Forest DURATA: 41:43 Tracklist "Midnight Wraith" 1. Doom Herald 2. Power Monger 3. Golden Idol 4. Midnight Wraith 5. Broken Oath DURATA: 22:01 Inizialmente devo dire d'aver avuto un rapporto contrastato con la NWOBHM e il sound heavy classic, per quanto alcune realtà m'interessassero molto, altre mi lasciarono parecchio indifferente e a distanza di anni non posso che darmi dello stupido da solo, la base storica del metal non solo va ascoltata, va goduta, vissuta e ricercata soprattutto nei suoi aspetti minori per arrivare a comprendere il perché tante band ancora oggi la mantengano viva. Il revivalismo non è l'esser parodiali, è il proseguire un sogno il cui primo mattone è stato già messo e passo dopo passo ognuno che vi s'inserisce aiuta a tirar su quel luogo dove possa trovare una definizione definitiva creando una nuova era per il sound che viene riportato in auge, non è poi detto che tutti quelli che si cimentano siano d'aiuto, gli stupri sonori non mancano ma è anche vero che la volontà di provare e le testimonianze d'amore verso il metal sono una delle forme più pure e importanti soprattutto per chi come me compra e ascolta continuamente questa forma d'arte. Dall'Oregon giungono i DarkBlack, il trio ha sinora sfornato due ep e un full, è stato proprio il primo mini lavoro "The Barbarian's Hammer" che mi colpì particolarmente a farmi prendere la decisione di contattarli, Tim si è rivelato molto affabile e cordialmente ha inviato i due lavori restanti che per comodità e scelta personale ho deciso di trattare in unico mandato. Il full "The Sellsword", il secondo step compiuto, in nove pezzi ci regala quaranta minuti di heavy metal di stampo early Slough Fegh, Mercyful Fate, Iron Maiden, Skullview, Witchfinder General, Angel Witch, volete che vada avanti con i nomi? Non credo davvero ce ne sia bisogno, basterà metterlo su e se masticate un po' di questa musica capirete immediatamente da dove i ragazzi attingano. Inutile dirvi che non inventano nulla nè tantomeno ne hanno intenzione, è un omaggio appassionato, composto seguendo i canoni e le movenze che caratterizzavano gli album di fine anni Settanta, primi Ottanta, riescono a trarne il lato meno superficiale affondando in quello che adorava tingersi di tonalità più scure e cariche di fascino, il riffing non è lontano dal divenire naturalmente epico a più riprese. Come non farsi trascinare da tracce come l'opener "Sword Of Morning" e "Dark Apostle" la cui personalità ortodossa è dotata di un sound di chitarra che vi capulterà indietro di ben trent'anni, perché non lasciare che la vivacità nero/grigia delle atmosfere che risiedono in "Down From The Mountain" faccia il suo corso e ancora perché non alzare il volume per ascoltare meglio le sei corde taglienti di una "Breath Of Fire", la cavalcata racchiusa in "Ancient Stone Sentinel" e l'altra hit del platter "...With Lightning Speed" in cui ancora una volta spiccano gl'intarsi melodici e la prestanza? Non vi sono motivi per non farlo. La produzione purtroppo limita il potenziale dei DarkBlack, sono ispirati, possiedono un buon songwriting ma la voce di Tim viene relegata per non dire affossata dagli strumenti, è un peccato perché le sue linee in quanto a esecuzione ed impostazione non sono per nulla male. "Sellsword" è un buon punto di partenza, stare con le mani in mano per troppo tempo sarebbe stato un male, si rigettano quasi subito nella mischia pubblicando a distanza di un solo anno l'ep "Midnight Wraith", cinque pezzi che neanche lontanamente si sognano di abbandonare i cardini sonori su cui ruotano i DarkBlack ma che risultano essere ancor più maturi, sono in una situazione di "work in progress" che sembra stia dando frutti. I ventidue minuti sono segnati da ritmiche veloci e incalzanti, produzione forse sin troppo raw e old fashioned ma che stavolta almeno in parte rende giustizia alla voce. Con l'opener "Doom Herald" è il sound classic per eccellenza a farci visita, sono le sfumature a renderla più intrigante, è con la successiva "Power Monger" che mi conquistano, sporca, hard rockeggiante e più quadrata nell'incedere, all'interno di questo lotto è il pezzo che spicca. La vena hard derivante dalla scuola Thin Lizzy si percepisce in maniera distinta pure nella titletrack soprattutto nell'impostazione della voce, com'è evidente che Phil Lynott & Co. facciano capolino strumentalmente sia in "Golden Idol" che "Broken Oath", brani da rivedere in parte. Il primo citato sembra esser slegato in certi momenti, il modo in cui avanza pare manchi di continuità mentre la canzone posta in chiusura soffre una natura più "standard" se messa al cospetto delle altre. Fra le note positive da annoverare è giusto segnalare la bella prestazione in ambito solistico di Anthony, quando entra in scena riesce costantemente a fare la differenza dando un quid in più ai brani. Sono scatenati, sono genuini, suonano con devozione ciò che amano, i DarkBlack possono sicuramente crescere e chissà, magari dotati dei mezzi adeguati tenendo in conto che c'è un compito dietro il mixer che "deve" essere svolto con perizia, sapranno in futuro offrirci quel disco che doni loro una meritata ribalta, attendiamo e attendo con piacere ulteriori sviluppi, per ora il mio consiglio è quello di entrare in contatto con "Sellsword" e "Midnight Wraith", se siete fruitori abituali di NWOBHM e affini di sicuro non vi dispiaceranno. |
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