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lunedì 13 dicembre 2010

BLACK SPACE RIDERS - Black Space Riders


Informazioni
Gruppo: Black Space Riders
Anno: 2010
Etichetta: Sound Guerrilla
Contatti: www.myspace.com/blackspaceriders
Autore: Mourning

Tracklist
1. Spacebomb
2. Black Pt. I: Blackspacing
3. Black Pt. II: Space Is Black
4. Stoned Bikers From Space
5. Hide From The Spacelight
6. Black Book Of Cosmic Salvation Pt. I: A Short Mess(i)age From The Black Space Rider
7. Black Book Of Cosmic Salvation Pt. II: I, Black Space Messiah
8. Voodoo Spaceship
9. Ride On, Black Space Rider
10. Lonely Space Trucking Man
11. Space Trilogy Pt. I: Black Is The Colour Of Space
12. Space Trilogy Pt. II: About Life In Space (Thoughts Of A Reflectice Robot)
13. Space Trilogy Pt. III: Space Collision

DURATA: 59:58

Germania, che nazione signori! Ogni volta che arriva fra le mie mani un disco stoner/psych da questa terra non dico che ho la certezza di ascoltare un capolavoro ma ci si va spesso e volentieri vicini.
Ultimo in ordine di tempo è l'omonimo debutto dei Black Space Riders, la formazione va oltre il limite della classica definizione, è evidente che le componenti di base siano entrambe presenti ma la vena seventies e rock'n'roll che entrano a far parte integrante del sound rendono l'album qualcosa di davvero godereccio.
Il punto è che trovare un nota stonata in questo lavoro è cosa che reputo personalmente alquanto complicata, derivativo? E chi non lo è al giorno d'oggi? Troppo vario? Forse ma da quando è una pecca non essere uniformi?
Ascoltando le varie tracce si entra in un mondo in cui i Black Sabbath incrociano i Led Zeppelin, Pink Floyd e Hawkwind vanno a braccetto con i Motorhead e i Kyuss, una miscela talmente esplosiva che solo un trip di quelli da restarci secchi può far sopportare.
Leggendo i titoli dei pezzi noterete come ognuno sia concatenato piastrallando una via stellare sulla quale le folli ed esagitate sensazioni fornite da note frequentemente incalzanti e acide quanto una dose di LSD, che s'inanellano per folli cavalcate, che vi faranno gridare nell'attimo in cui "Stoned Bikers From Space" tuonerà pronunciando il suo trascinante refrain.
Sì signori, i motociclisti invadono lo spazio e lo fanno con le Harley pronte a percorrere le autostrade create da una mente in pieno delirio da allucinazioni sonore e in tal senso "Black Book Of Cosmic Salvation Pt. II: I, Black Space Messiah" e "Space Trilogy Pt. II: About Life In Space (Thoughts Of A Reflectice Robot)" realizzano un "bingo" di portata colossale.
Questi tre brani basterebbero per dare un senso all'acquisto di "Black Space Riders" ma se ad essi aggiungete un'opener come "Spacebomb" che è un puro concentrato di tutte le influenze elencate e una "Voodoo Spaceship" delirante, totalmente fuori di testa, avrete altri buoni motivi che ne avvalorerebbero il possederlo e il dilungarsi ancora decantando le qualità di quest'album sarebbe solo una perdita di tempo, meglio metterlo su.
Il platter è equilibrato, sa quando spingere sull'acceleratore per scapocciare e quando puntare sul far fondere i neuroni del nostro cervello colpendo con massicce dosi d'atmosfera, è uno di quelli che devi mettere a ripetizione quando c'è una bella giornata assolata accompagnato da una gelida "bionda" (magari crucca anch'essa) o quando piove per far svanire il freddo e inondare di raggi solari provenienti direttamente dalla gigantesca stella lì a portata di mano la tua stanza.
Chiunque segua la corrente stoner non può non ascoltare "Black Space Riders", ragazzi fatelo vostro, c'è solo da fottersi piacevolmente con musica così.