Gruppo: Chron Goblin
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/chrongoblin
Autore: Mourning
Tracklist
1. Mirrors
2. Walk With Me
3. Awkward Endeavour
4. Change Your Hair
5. Flat Footed Hypocrite
DURATA: 19:23
La scena stoner/rock sta vivendo delle annate particolarmente prolifiche e di qualità veramente elevata, i grandi nomi continuano a sfornare dischi degni di nota e una schiera di band al primo lavoro si fa notare, molte volte anche senza il bisogno d'inventare nulla, basta saper offrire une prova dello stile che almeno abbia il piglio e la dovuta devozione, a questa categoria appartengono i canadesi Chron Goblin.I ragazzi di Calgary con un ep di cinque pezzi di appena venti minuti dimostrano di starci dentro alla grande, il rimando alle sonorità di gente come Fu Manchu, Nebula, i classici elementi sabbathiani combinati con tratti blues ricollegabili perché no a led zeppeliana memoria e una vena punkeggiante in stile Demoncleaner danno un'identità per quanto conosciuta, molto chiara e accattivante dello stoner per come lo intendono e vivono.
I brani sono colmi del sound fuzzy, la batteria è pulsante con i cimbali sempre chiamati in causa a sostenere l'andatura, meno psichedelia più fatti in questo caso, si passa dall'orecchiabilità scapocciante di un'opener come "Mirrors" al finale classicamente doomish di una "Awkward Endevaour" e gli anni settanta, si fanno notare anche nella successiva "Change Your Hair" veloce e incalzante.
C'è tanta California nel sound e la voglia di non strafare puntando su quelle che sono le armi fondamentali del sound, buoni riff, un cantante (Josh Sandulak) che sta sempre sul pezzo e sfrutta la sua voce come volesse incitarti a partecipare e adrenalina, tanta adrenalina.
In un panorama in costanta evoluzione che spinge spesso a cambi inaspettati di direzione, ritorni inattesi (vedasi i Kyuss! Live, operazione che senza Homme ha poco senso) e che si sta inflazionando per uno standardizzarsi delle band più tese a curare la produzione che la carica da rilasciare a chi ascolta, suonare in maniera genuina e quasi adolescenziale nerdy come da un secolo fanno i Fu Manchu di Scott Hill è una scelta di vita.
I Chron Goblin possiedono quest'anima ribelle e ancorata al rock, hanno un'esposizione naturale e trascinante che mi fa attendere trepidante una successiva prestazione in forma full-lenght.
Dalle notizie fornitemi dal combo, sembra che l'uscita dell'album di debutto sia programmata su per giù per metà estate del 2011, fino a quel momento, accendete lo stereo, alzate il volume e sparatevi questi cinque pezzi a ripetizione come promemoria, dal monicker Chron Goblin potrebbe venir fuori l'ennesimo discone da inserire nella vostra collezione stoner.