nformazioni
Gruppo: Masteroid
Titolo: MMXIII
Anno: 2013
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Inverse Records
Contatti: facebook.com/pages/Masteroid/145397498863841
Autore: Mourning
Tracklist
1. Apinoista Petollisin
2. Minä Kerään Kuonaa
3. Lopun Jumalat
4. Vihan Laineet
5. Pimeys Orjuuttaa
6. Lakikivi
7. Vanhan Testamentin Psykopaatti
8. Kuumotus
DURATA: 46:28
L'insonnia è una fedele compagna che a quanto pare non ha proprio voglia di mollarmi e così — dato che di dormire non se ne parla — continuo a girovagare alla ricerca di band interessanti e stavolta è il turno dei finnici Masteroid. Il nome del quartetto è intrigante, inizialmente supposi si potesse trattare di stoner o doom, mentre nel momento in cui i miei occhi inquadrarono la pagina Bandcamp si ritrovarono una grafica dallo stile particolarmente affine a realtà quali Baroness e Kvelertak, eppure la musica è decisamente un'altra storia.
Tommi Ojansivu (voce), Tero Pantsar (chitarra), Ville Salonen (batteria) e Janne Vornanen (basso) appartengono alla categoria dei "mazziatori", la proposta in ogni modo possiede i suoi tratti riflessivi e psichedelici, le sue escursioni profonde e abissali, tanto che a volte — seppur alla lontana — ricorda i connazionali Demonic Death Judge, tuttavia i Nostri puntano maggiormente su una combinazione fatta di prestanza e cattiveria che miscela elementi vari, traendoli anche dalle derivazioni ibride degli Entombed miscelate con i Kyuss. Il cantato esclusivamente interpretato in finnico da parte di Tommi ha caratteristiche tipicamente ricollegabili allo stile di John Garcia, pur se quest'ultimo è di un altro pianeta. Il campo delle influenze dalle quali attingono è comunque ampio, ad esempio artisti come High On Fire e Cathedral si percepiscono a più riprese.
La prima prova di questi musicisti, pur palesando la presenza di un paio di forzature evitabili, soprattutto in sede d'inasprimento vocale, e un affidamento costante alle soluzioni di coloro i quali li hanno preceduti, si trova in possesso di ottime cartucce da sparare. In scaletta troviamo canzoni come "Apinoista Petollisin", "Lopun Jumalat", "Pimeys Orjuuttaa", "Vanhan Testamentin Psykopaatti" e "Kuumotus" che risultano essere ruvide e accattivanti quanto basta a immettere nel corpo quella voglia di seguire le note e muovere la testa.
Siamo solo all'inizio, ma i Masteroid sembra proprio facciano sul serio e "MMXIII" è il migliore dei modi che avrebbero potuto trovare per entrare a far parte di una scena ribollente e scalpitante come quella affetta dalla sindrome "stoner". In definitiva sembrava ci fosse un nuovo nome da seguire, invece non ci saranno uscite future, dato che la band ha deciso di sciogliersi ed è davvero un peccato.