Informazioni
Gruppo: Thesis
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/thesisofficial
Autore: Mourning
Tracklist
1. Persephona
2. Alice
3. Like A Child
4. Leaving Physical
5. Not A Pean
6. Selfseduced
7. Hidden Plastic Earrings
8. Nourisher
DURATA: 44:14

Mi sono ritrovato gli mp3 di una formazione che assomiglia a una versione di Tool/A Perfect Circle shakerata con soluzioni degli Anathema più onirici e la veste progressiva dei Porcupine Tree, in pratica tutt'altro mondo.
Tralasciando il fatto d'esser stato spiazzato inizialmente, piacendomi per natura il genere e le scelte alternative è stato un buon incontro quello fatto con il loro album, otto tracce intense, cariche d'atmosfera a tratti però molto più che derivative.
Infatti è innegabile che la presenza di Maynard e compagni sia quasi una costante e che alcune caratteristiche degli act citati siano diventate non dico un vero e proprio "standard" in certe proposte ma siano alquanto facili da riscontrare come presenza nelle composizioni di tale stile.
Mettendo in conto però che ci troviamo dinanzi a un debut, pur ancora privo di una spiccata personalità, dall'ascolto si evince come il combo sia musicalmente preparato, le canzoni scivolano fluide, coinvolgenti con picchi d'emozione pura quando le parti acustiche e prog intensificano l'aspetto più intimo e prova ne vien data in episodi quali "Like A Child" e "Hidden Plastic Earrings" tanto quanto risultano interessanti una "Leaving Physical" dal flavour space seventies e una melancolica e intrigante anathemica "Selfseduced".
Strumentalmente parlando c'è davvero poco da poter rimproverare ai Thesis che espongono tale punto con dovuta perizia, il cantato invece pur mostrandosi elegante e discretamente vario, con una netta incisività in "Nourisher", non posso negare che sia sin troppo incline a ricalcare sia come linee che come cadenza l'operato del singer dei Tool e seppur la cosa sia non gradita, di più, per chi adora il personaggio (come il sottoscritto fra gli altri), ciò non aiuta però il complesso a uscire da quel circolo di già sentito che è l'unico neo (se tale ancora lo si può considerare, non si parla per fortuna di una cover band come capita, ehm, alle volte di riscontrare) che limita l'esplosione del sound.
Come esordio è più che rispettabile, arricchito nella versione digipack (gli mp3 in free download sono sul sito della band) di cinque pezzi in versione acustica, "Channel 1" è un ascolto che i fedelissimi di questa corrente sonora non dovrebbero farsi scappare, augurandoci e augurando ai Thesis una prossima maturazione che permetta loro di passare allo step successivo offrendo un disco che sia ancor più farina del proprio sacco.