lunedì 24 settembre 2012

FEAR OF GOD - Fear Of God


Informazioni
Gruppo: Fear Of God
Titolo: Fear Of God
Anno: 1987 / 2012
Etichetta: FOAD / Scareystore
Contatti: fearofgod.ch - scareystore-xx.hxcspace.com
Autore: ticino1

Tracklist "Lato A"
Rubbish Planet
Controlled By Fear
Prisoner Of Your Ideals
Under The Chainsaw
Trouble Maker
Proud On Your Pride
My Hands Deep In Your Guts
Which Way?
Pneumatic Slaughter
A Life In Rigorism
7 Up

Tracklist "Lato B"
Circle A
Running Through The Blood
Raise The Siege
Pelzfotze
I’m Positive
The Two Sides Of The Coin
Locked Away
I’ve Seen
Absolution
First Class People

DURATA: 11:30

Paura di Dio... il bigottismo da essa provocato, e diffuso ancora oggi in alcuni luoghi, era comune una trentina d’anni fa soprattutto nelle pittoresche e fiorite regioni della Svizzera centrale, costellata da verdi montagne con picchi impolverati qui e là da candida neve primaverile che, stoicamente, resiste all’attacco dei raggi solari sempre più possenti. Erich Keller e i suoi compagni si opponevano a questo e ad altri problemi dell’epoca. Molti temi si discutevano e apparivano sovente nei quotidiani. Il terrore provocato dall’impalpabile energia nucleare provocava, come ancora oggi, movimenti di protesta, la vivisezione di animali innocenti a favore di studi a volte utili schifava una grande parte della massa, immagini di giovani foche dal manto bianco intriso del loro sangue, a volte scotennate vive, creavano sentimenti d’odio verso coloro che si abbigliavano con le loro pellicce. L’idealismo sfrenato di Erich portò presto allo scioglimento dei Fear Of God che lasciarono comunque dietro di loro una traccia profonda nella scena noise e grind, influenzando molte formazioni desiderose di produrre suoni duri ed estremi. Era un’epoca in cui la difficoltà per scoprire gruppi che si spingessero tanto lontano negli esperimenti, esplorando a fondo i limiti dell’estremismo musicale, era enorme.

La casa italiana FOAD è condotta da veri maniaci ossessionati dall’origine delle sonorità estreme che rendono onore alla musica dura, trattandola per ciò che è: un pezzo di cultura da conservare per i posteri. Ogni progetto è un poco di sangue e sudore che merita lo sforzo, a volte davvero duro con i tempi che corrono, di spendere qualche Euro. Perché scaricare tutto, quando etichette simili offrono magnifici prodotti di alta qualità e da collezione che invitano a tastare, sfogliare e leggere? Come si dice? Meglio pochi ma buoni.

Qualche anno fa uscì già il CD, cercavo da anni le registrazioni, con queste ventun tracce estreme; oggi tengo fra le mie mani tremanti dall’emozione il "picture disc" di sette pollici con la sua magnifica copertina apribile in stile "gatefold". Mentre tolgo il disco dalla custodia, scopro un autoadesivo a immagine del fronte, che potrete conservare come parte integrante del prodotto in collezione o utilizzarlo per abbellire cartelle di scuola, lo stereo o altro. La FOAD resta otticamente fedele all’originale e all’interno troviamo dunque anche i testi molto critici che rispecchiano le idee di Keller e lo spirito di quegli anni, così come furono pubblicati con l’originale.

Questo è indubbiamente un pezzo per i veri fanatici, amanti del vinile e per collezionisti. L’etichetta torinese non ha, come di consueto, rinunciato a buttare il cuore oltre la trincea, e anche di più, per viziarvi. Onorate questo sforzo e visitate il suo sito.

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