lunedì 24 ottobre 2011

CADAVEROUS CONDITION - Burn Brightly Alone


Informazioni
Gruppo: Cadaverous Condition
Titolo: Burn Brightly Alone
Anno: 2011
Provenienza: Austria
Etichetta: Starry
Contatti: www.myspace.com/cadaverouscondition
Autore: Mourning

Tracklist
1. Ghost
2. Driftwood
3. We Knew They Were Coming
4. We Both Go Down Toghether
5. Alone I Will Travel In Time Tonight
6. Wicklow Nightall
7. Use Your Blood
8. Into My River
9. Order Of The Forlorn
10. The Clearing
11. The Small Roads Out Of Town
12. Shine Unseen, Then Disappear
13. Deathless

DURATA: 51:04

Gli austriaci Cadaverous Condition sono una di quelle realtà che negli anni si è reinventata più volte, nati come una solida band di grind a tinte gore successivamente virata su del salutare e ortodosso death metal, hanno sfoderato una passione e dedizione per l'ambiente neo-folk di band come Death In June e Current 93 che sono finite per divenire parte integrante di un sound arricchitosi anche di sfumature doom e rock.
La proposta è quindi ricca, assortita particolarmente bene ed ormai matura, non abbiamo di fronte dei novellini bensì un combo ormai giunto con "Burn Brightly Alone" alla settima produzione full e con oltre un ventennio di attività alle spalle.
Una line-up solida che ha subito poche variazioni ed è adesso composta da Peter Droneberger (basso), Paul Droneberger (batteria), René Kramer (chitarre) e Wolfgang Weiss (voce) presenta un lavoro di quasi un'ora capace di conquistare un range d'ascoltatori alquanto ampio e diversificato.
Se è vero infatti che la natura death metal rimane in molti casi la base primordiale del loro operato, aspetto riscontrabile nell'irruenza pura e semplice evidenziata in "Alone I Will Travel In Time Tonight" e "Order Of The Forlorn", è altrettanto reale la dimostrazione di preparazione e abilità di cambio in corsa da parte di un sound abile nel ripiegare senza nessun tipo di ostacolo sulla forma più intima e melancolica di "Wicklock Nightfall", groovy di "The Clearing", sfociante in lidi cari al "destino" metal ("Ghost" e "Shine Unseen, Then Disappear"), sfoggiando il vestito folk elegante in "Into My River", facendosi sedurre dalla distensiva interpretazione di "We Both Go Down Toghether" in cui partecipa in veste di prima voce Mark Breyer (Skooshny) o dall'addolarato percorso conclusivo segnato da "Deathless".
Inutile dire che gli altri guest, artisti del calibro di Tobias Nathaniel dei Black Heart Procession con le sue intrusioni di piano e Andrew Liles, nome conosciuto per le sue prestazioni in combo fantastici quali Current93 e Nurse With Wound fondamentali per la scena inglese sperimentale e neo-folk con i suoi suoni aggiuntivi che percepirete facilmente in quanto connessi nei momenti più inaspettati, danno una marcia in più a un album praticamente perfetto e prodotto in maniera eccelsa.
"Burn Brightly Alone" non è consigliabile a chiunque, si deve possedere una mentalità aperta, potrà sembrare una frase fatta, pensate però a quanto sono state criticate scelte già non esageratamente deformanti come le svolte death'n'roll di Carcass e Gorefest, perché certi conservatori dovrebbero mandarsi giù un platter che addirittura si spinge in direzioni come il neo-folk?
Approcciatelo come si dovrebbe fare sempre con l'arte, analizzatelo traccia dopo traccia prendendo ciò che i Cadaverous Condition possono e riescono a darvi, di sicuro chiunque ami la musica rimarrà affascinato dal loro modo così "snaturante" ma evolutivamente coerente con la decisione di suonare ciò che preferiscono.
Band da rispettare e conoscere.

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