lunedì 5 dicembre 2011

ENCOFFINATION - Ritual Ascension Beyond Flesh


Informazioni
Artista: Encoffination
Titolo: Ritual Ascension Beyond Flesh
Anno: 2010
Etichetta: Ritval Death Offerings (MC), Selfmadegod Records (CD)
Contatti: myspace.com/encoffination
Autore: ticino1

Tracklist
1. Processional
2. Nefarious Yet Elegant Are The Bowels Of Hell
3. Miasma Of Rotten Serenity
4. Eucharist Of Bone And Flame
5. Interlude
6. Beyond The Grace Of Flesh Go I
7. Entombment Of The Breathing Flesh
8. Coffinpsalms

DURATA: 36:18

Tante vennero, tante affermarono di essere il Messia del male e dell'oscurità. Quante formazioni conoscete che vi predicano malvagità, oscurità e male? Scommetto che la lista sarà lunga. La realtà è sovente molto differente. Posate il disco nel vostro lettore e che sentite?: note riciclate e già succhiate fino al midollo da decine di gruppi durante gli anni.

Il doom è senz'altro uno dei generi che più è adatto a cucinare una pozione dolorosa, straziante e penosa come un supplizio medievale per chi la ingerisce. Gli Encoffination si mostrano degni di essere messi nella "top ten" della lista citata all'inizio. Le chitarre sono intonate basse, la produzione è molto tetra, la voce profonda e oscura, sampler ben piazzati e tastiere producono effetti che lasciano scorrere la pelle d'oca lungo la schiena dell'ascoltatore. Neppure i passaggi medio-veloci riescono a tranciare questa sensazione di sconforto.

In alcuni punti risalgono ricordi legati ai gruppi black-death finlandesi più tenebrosi del passato, tanta è l'oscurità che avvolge il locale in cui mi trovo durante l'ascolto (per gli spiritosi: è giorno e la bolletta della corrente l'ho pagata). "Procession" e "Interlude", due introduzioni piazzate sui due lati, sono il culmine del terrore e dell'Inferno. Questi riti perversi e malvagi si possono paragonare, come effetto, alle canzoni dei Goblin utilizzate da Dario Argento per i suoi capolavori cinematografici. La perfidia delle note doom oscure suonate dagli Encoffination risalta ancor più dopo questi inserti.

Che dire ancora... questi californiani non sembrano desiderare dilettarci con suoni e note allegre atte ad allietarci una serata di festa. Ci vogliono probabilmente mostrare che la vita non è l'ambito adatto al piacere, no, questa è piuttosto una linea irta di sofferenze e disperazione.

Soffrite le pene dell'Inferno, esseri inutili!

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