lunedì 12 dicembre 2011

INSANIAE - Outros Temem Os Que Esperam Pelo Medo Da Eternidade


Informazioni
Gruppo: Insaniae
Titolo: Outros Temem Os Que Esperam Pelo Medo Da Eternidade
Anno: 2011
Provenienza: Portogallo
Etichetta: Arx Productions
Contatti: myspace.com/insaniae
Autore: Mourning

Tracklist
1 Porque Fomos, Somos / Porque Somos, Seremos
2. A Maior Dádiva Que Te Dou É Não Te Tocar
3. Habitas Na Memória Que Vais Perdendo
4. Adormecer Na Cidade Onde Não É Permitido Dormir
5. Sangue, Medo, Doença E Dependência - A História Da Vida E Da Morte
6. Celebração Terminal
7. Eternalmente Imortalizados (bonus track)

DURATA: 1:02:59

Tempo di ristampa per gli Insaniae, gruppo portoghese non troppo conosciuto del panorama doom/death e legato emotivamente al lato gotico, che vedono data nuova vita al debutto "Outros Temem Os Que Esperam Pelo Medo Da Eternidade" uscito originalmente nel 2006, il quale oltre a una produzione più curata e a un cambio totale per quanto concerne il settore grafico ha adesso una tracklist allungata vista la presenza di un settimo pezzo in qualità di bonus track avente come titolo "Eternalmente Imortalizados".
Musicalmente la rotta intrapresa dal combo lusitano è accomunabile a quella tracciata da maestri del genere come i My Dying Bride e ad act importanti quali Sins Of Thy Beloved, primissimi Tristania nonché ai Draconian che fra le ultime leve spiccano non poco.
Melodie oscure e agrodolci sulle quali si poggia la voce limpida e affascinante di Isabel Cristina coadiuvata dal growl non presentissimo ma azzeccato nei momenti in cui viene chiamato in causa di Diogo Messias, ritmiche mai sostenute, dinamicamente semplice ma non monotono l'apporto offerto dal drumming Màrcio Guerreiro (nella bonus track le parti di batteria sono state eseguite dal nuovo drummer Pedro Faria) e dal basso di Raul Costa attivamente vivo nel sound ed entrambi improntati sul rafforzare il comparto ambientale denso di dolciastra decadenza.
Il disco crea atmosfere suggestive, le canzoni, tutte di durata medio lunga con un picco di quasi dodici minuti nella quinta traccia "Sangue, Medo, Doença E Dependência - A História Da Vida E Da Morte", si avvalgono esclusivamente dell'idioma portoghese per celebrare e omaggiare le tematiche fatte di "carne, sangue e sensazioni ancestrali" che gli Insaniae affrontano, risulta inoltre indovinata la scelta delle raffigurazioni di stampo medioevale a far da compagnia ai testi dei quali il booklet è corredato.
È una proposta che non brilla di una splendente luce propria, la derivazione e il già sentito saranno lì sempre dietro l'angolo, del resto è però molto ben assemblata e disperdere la mente in lande infinite con l'opener "Porque Fomos, Somos / Porque Somos, Seremos" e lasciare che la vena insalubre che attraversa "Adormecer Na Cidade Onde Não É Permitido Dormir" faccia il suo corso è alquanto gradevole.
Il capitolo inserito in coda, "Eternalmente Imortalizados", unica novità della scaletta di "Outros Temem Os Que Esperam Pelo Medo Da Eternidade", si allinea alla perfezione con quanto antecedentemente messo in vetrina, i suoni e le scelte dietro le pelli hanno però una marcia in più sia per definizione che profondità, tanto che anche il growl risulta maggiormente assimilabile e comprensibile, il pezzo è elegantemente grigio e conduce con la solita mesta quiete alla conclusione dell'album.
Gli Insaniae non saranno dei cavalli di razza pura e purtroppo non conoscendo l'operato dei ragazzi nel successivamente rilasciato "Imperfeições Da Mão Humana" del 2010, è su questa rinata prima prova che baso il mio punto di vista.
Personalmente su una band simile riporrei più di una semplice speranza visto che le doti compositive più che discrete e una preparazione che complessivamente, sia per quanto concerne la parte strumentale che quella vocale, si fa rispettare potrebbero inserirli in quella schiera di act odierni che insieme ai connazionali A Dream Of Poe e Nox Aurea, per citarne due, sta fornendo linfa vitale al genere: ciò porta a un riscontro positivo e perché no anche all'acquisto del disco.

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