lunedì 27 settembre 2010

DISTASTE VS BASTARD PEELS - Split


Informazioni
Gruppo: Distaste/Bastard Peels
Anno: 2010
Etichetta: Refused Records
Contatti: www.myspace.com/distastecult - www.myspace.com/bastardpeels
Autore: Mourning

Tracklist
Distaste (Aut)
1. Needs
2. Robots
3. Statement
4. You
5. Facedown In Dust
6. Burn
7. 2314 (Bastard Peels cover)
Bastard Peels
8. Sonne Sehen
9. Wie Wird Es Sein
10. Toepfer
11. Lego Aber Keine Haende
12. Kamera
13. Wenn Du Gehst
14. Infected (Distaste cover)
15. Dauerhaft Akut
16. Spassmacher

DURATA: 32:16

Split che vede unite in unica release brani di due formazioni della scena grind austriaca: Distaste e Bastard Peels.
Un album di sedici tracce che come buona scuola insegna supera di poco i trenta minuti di durata mantenendosi spesso su ritmi sparati ma altrettanto sapientemente sfrutta tonnellate di groove e inserti melodici.
Decisamente diverse le proposte che le realtà ci offrono, l'apertura spetta ai Distaste che attingono ampiamente dal sound nord-europeo con Nasum, Repulsion, Rotten Sound e il groove degli Entombed a far capolino a più riprese in badilate veloci e ficcanti come in "Needs" opener decisa ad arare di dietro, nelle scalanature profonde e acide di "You" e di una "Burn" che si ciba della d-beat generation svedese più che mai.
Il passaggio alla scelte musicali dei Bastard Peels si nota di netto innanzitutto per una qualità di produzione deficitaria rispetto a quelle dei compagni d'avventura e per un vero e proprio salto nel passato che ricorda i Napalm Death e Dying Fetus più efferati con alla voce un animale, un suino o fate voi, fatto sta che le badilate si succedono una dietro l'altra con schemi caotici e orientati verso un impatto violento privo di compromesso con risultante migliore in una folle quanto esaltante "Wie Wird Es Sein".
Le band si rendono omaggio a vicenda con i Distaste che coverizzano "2314" dei Bastard Peels e viceversa fanno i Peels con "Infected" dimostrando quanto sia goliardica e fraterna la passione che lega i due act.
Non si parla certo di un lavoro che promette invenzioni o ammodernamenti dello stile, le band si divertono e divertono con una discreta tecnica i primi e con la capacità di travolgere come un treno i secondi che soffrono forse la chitarra leggermente soffocata quando il pedale spinge a pieno regime.
Lo split è un buon modo per dare la dovuta rilevanza a entrambe le formazioni, se vi ritenete appassionati del genere un ascolto a "Distaste Vs Bastard Peels" non negatelo, potrebbero essere lo spunto che ve li farà tenere d'occhio in futuro.

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