lunedì 27 settembre 2010

GENEVA - Sail On Suds

Informazioni
Gruppo: Geneva
Anno: 2010
Etichetta: Trendkill Recordings
Contatti: www.myspace.com/genevafr
Autore: Mourning

Tracklist
1. And Dust Sugar From My Fold
2. Drivin' Across The Sky
3. All In All
4. Echoes Wine
5. On My Own
6. Opposite/Attract 1
7. Opposite Attract 2
8. Hope

DURATA: 1:02:09

I Geneva sono un trio francese che segue l'onda post metallica dove progressione, influenze rock e core s'incrociano dando spesso vita a release colme di pura e istintiva emozione.
La band composta da Jean-Charles Debeaux (voce e chitarra), Rémi Dularier (batteria) e Alex Soler (basso) ha da poco rilasciato "Sail On Suds", otto tracce per oltre un'ora di musica di alto livello che non nega di sicuro la palese influenza di act quali Isis, Cult Of Luna, Explosion In The Sky e Mogwai riuscendo a trarne giovamento imbastendo trame che alternano spazi aperti e dispersivi per l'animo ad altri più pressanti e grevi.
Non vi è sorta di staticità, l'album è in perenne rivoluzione ed evoluzione e con "And Dust Sugar From My Fold" avrete modo di incrociare sin da subito l'intero repertorio stilistico di cui i Geneva sono in possesso, il brano è possente, i suoi dieci minuti scorrono però via lisci senza problemi grazie a una costante volitività espressiva messa sul piatto come cibo di cui sfamarsi.
L'entrata in scena di "All In All" scandita da una batteria grandiosa con basso e chitarra vivaci pronti a esplodere ne fanno canzone da seguire con l'orecchio ben dritto, vi sono poi le scansioni atmosferiche offerte da "On My Own" dove farà la propria comparsa H. Burns a supporto vocale.
L'ultima canzone citata prende una piega notevolmente rilassata, le funzioni vitali più esplosive vengono accantonate per dar spazio a un flusso di note espanse e l'accoppiata di voci che si sposano malinconicamente affini sulla base la candidano seriamente a essere una delle hit del platter ma non è il momento di fermarsi ed ecco quindi che i due movimenti "Opposite/Attract" rianimano la situazione, la seconda guest si rivela essere il cantante Pierre Vigueir dei Tantrum che metterà a servizio la propria ugola nel primo dei capitoli.
Se tutto quello che sinora vi sia stato proposto non vi fosse bastato ecco che i Geneva vi regalano quasi tredici minuti di eccitazione infilando in "Hope", traccia posta in coda, anche il rimando al sound dei Tool, è percettibile come il drumming e lo sviluppo di quest'episodio per versanti precisi si possa collegare alla prestazione probabilmente apice della carriera della band statunitense: "Aenima", mantenendo quella propensione a virare in corsa senza perdere di coerenza.
"Sail On Suds", prodotto da Serge Morattel (all'opera anche con i Knut), è un lavoro solido, entusiasmante, a cui riesco a trovare come unica pecca quella di esser lievemente tirato per le lunghe, un paio di minuti in meno qui e là l'avrebbero reso meno dilatato e fornito una maggiore compattezza e incisività dando uno sfogo più prorompente ad alcune canzoni.
Non si può comunque che rimanere soddisfatti dopo un ascolto simile, se quindi siete appassionati delle formazioni citate in testa alla recensione avrete la dimostrazione da parte di questi ragazzi che pur avendole comprese abbiano messo del loro, questo vi farà amare l'album ancora di più, ascoltarlo sarà un'ora spesa bene.

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