domenica 1 maggio 2011

HYPNO5E - Des Deux L'Une Est L'Autre

Informazioni
Gruppo: Hypno5e
Anno: 2009
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/hypno5e
Autore: Mourning

Tracklist
1. Maintained Relevance Of Destruction Part 1
2. Maintained Relevance Of Destruction Part Part 2
3. Daybreak At Slaughter-House
4. H492053
5. The Hole
6. Scarlet Fever
7. Tutuguri
8. Naked Lunch I
9. Naked Lunch II
10. Remords Posthumes

DURATA: 1:13:18

Sono alternativi, poetici, profondi e sicuramente vanno ascoltati a mente sgombra, parlo dei francesi Hypno5e una realtà sin troppo variegata e difficile da assorbire in una botta sola.
I ragazzi transalpini pur pescando da gente come Gojira, Mastodon, The Ocean e Between The Buried And Me (quest'ultimi non è che mi esaltino particolarmente) riescono nel liquefare le influenze internamente a un magma compositivo zampillante.
E' esplosiva quanto riflessiva la proposta insita in "Des Deux L'Une Est L'Autre", un variegarsi continuo di bordate hardcore/death/grind inframezzate da rilassamenti in cui la musica diviene colta e recitata esprimendo al meglio la voglia di comunicare che trova spazio in una ribellione che fa rumore.
Aggiungete un carico atmosferico di livello superiore fatto di movenze electro-prog, di chitarre che sembrano lamenti più o meno soffocati e da uno strato melancolico "pulitino" ma che nasconde una patina grigia di sofferenza a velare un animo che si divide fra il reagire e il ritornare nel proprio angolino indebolito dal tentativo fallito.
E' una dualità in pieno scontro che si presenta con continuità, le tracce d'apertura, i due movimenti di "Maintained Relevance Of Destruction" ne ricoprono bene lo spettro emotivo giocando col soffice e altrettanto spigoloso modo di porsi del combo.
Lo svolgersi dai tratti dolciastri di "Daybreak At Slaughter-House", compagnia che fa dell'acustica, della voce appena accennata una delle caratteristiche portanti, è comunque spezzato dall'improvvisa e "attesa" rivalsa della parte più mastina.
La band rispetto a tantissimi dei colleghi che tentano di coniugare tali elementi con frequenti fallimenti visti i polpettoni "melo-schifo-core" che ho dovuto sorbirmi in certe serate, ha il buon gusto di favorire il comparto atmosferico, è altrettanto vero che la proposta in alcuni suoi momenti diviene talmente catchy e abbordabile dall'orecchio (non è detto che venga però assimilata) da risultare frustrante per chi è abituato a vivere l'ondata metal in generale unicamente con il motto "only violence and raw is good" stampato in testa.
Andare avanti e descrivere il resto del disco sarebbe solo un perdere tempo, un album come "Des Deux L'Une Est L'Autre", con il suo umore bipolare, il riffing sincopato e questo groviglio stilistico che può esser disciolto esclusivamente da un ascolto attento e continuato dell'opera, farà breccia nel cuore di chi è alla ricerca di sonorità che vadano ben oltre la classica visione metal.
Non dico ciò perché manchino le fasi sorpresa e i cambi sia di tempo che d'ambientazione che intrighino, contrariamente sono convinto che lo sviscerare un complesso simile sia un processo estremamente personale, tanto da risultare sin troppo soggettivo e quindi non perfettamente indicativo del carico emotivo che si trascina dietro, ogni singolo che vi porrà orecchio avrà la propria parte e il proprio riscontro.
Ovviamente tutti sono invitati a dar possibilità agli Hypno5e e chissà, magari incrociare la teatralità e le capacità artistiche evidenti della band transalpina potrà esser d'aiuto per scardinare anche le armature più solide e riluttanti avvicinandole alle sonorità odierne.

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