Informazioni
Autore: Defleshed
Traduzione: Fedaykin
Formazione
Lars - Voce
Mathias - Chitarra
Arne - Chitarra
Martin - Batteria
Lasse - Basso
Recentemente, abbiamo avuto il piacere di pubblicare la recensione di "Sarkomand", il secondo album dei tedeschi Ctulu, che sono oggi nostri ospiti per una chiacchierata e per conoscersi meglio; vediamo come andrà.
Benvenuti su Aristocrazia ragazzi! Il primo passo è dedicato, come di consueto, alla storia e alla formazione del gruppo, quindi lascio a voi la parola, dandovi l’opportunità di presentarvi come meglio credete.
Beh, gli Ctulu sono un culto di cinque, proveniente dal nord della Germania, che è emerso dai mari nell’inverno del 2004. Sino ad ora, sono stati rilasciati 4 CD in questo ordine:
2005: Zins der Zeit (demo, self-released)
2006: Freie Geister (demo, self-released)
2008: Freie Geister (full-length, Northfire Records, Twilight Distribution)
2011: Sarkomand (full-length, Godeater Records)
La formazione, da settembre 2011 in poi, è:
Lars: voce
Mathias: chitarra
Arne: chitarra
Martin: batteria
Lasse: basso
"Sarkomand" ha delle sonorità molto svedesi, e, non avendo avuto modo di ascoltare il vostro debut "Freie Geister", posso solo domandare a voi: quali sono le caratteristiche che differenziano i due album? Nei tre anni trascorsi tra la pubblicazione dei due dischi, considerando l’ingresso permanente di Paulo e Rolf nelle vostre file, il vostro background musicale ha subito dei cambiamenti sostanziali?
"Sarkomand" torna ad esprimere ciò da cui gli Ctulu erano partiti nel 2005, e cioè uno stile più melodico e vario di Metal estremo, laddove "Freie Geister" era un album ben più diretto e grezzo, con cui abbiamo guadagnato la reputazione di band "true Black Metal", cosa che non siamo assolutamente! Per questo ci siamo concentrati nel creare un mix migliore tra i vari sottogeneri, e la produzione di "Sarkomand" è decisamente più pulita rispetto a quella di "Freie Geister". Infine, abbiamo lavorato un sacco anche sul modo stesso di concepire la band, e credo che siamo riusciti a colpire nel segno molto più adesso che in precedenza. Quanto a Rolf e Paulo, posso dirti che possiamo far affidamento su una voce molto più profonda, che, almeno secondo me, si addice maggiormente al nostro stile rispetto a quella di Stefan che c’era prima. Paulo invece non ha partecipato alla creazione di "Sarkomand", ma è entrato nel gruppo solo in tempo per le nostre esibizioni dal vivo. Entrambi hanno già lasciato il gruppo.
Che modus operandi seguite per comporre una canzone? Preferite dividervi i compiti oppure è un lavoro di gruppo?
Mathias scrive la musica e, successivamente, io e lui ci aggiungiamo i testi, mentre tutto il resto è più o meno un lavoro di gruppo.
Prendendo spunto dal fatto che H.P. Lovecraft è considerato un'icona importante in ambito metal, chi è che si occupa dei testi, e qual è stata la ragione che vi ha portato a considerare il suo lavoro come il vostro leitmotif, a partire dal vostro monicker Ctulu?
Come ho detto, i testi sono scritti da me e Mathias, e abbiamo scelto di concentrarci in modo più essenziale sul lavoro di Lovecraft poichè pensiamo che una cosa del genere sia piuttosto rara nella scena Metal, quantomeno se vogliamo considerare le band che scrivono di temi Lovecraftiani in modo "esclusivo". Siamo consapevoli che ci sono altri gruppi che si ispirano a lui, ma credo che nessuno oltre a noi lo "viva" in questo modo.
"Sarkomand" possiede due facce: una affilata ed aggressiva, e l’altra atmosferica, e devo dire che c’è un buon equilibrio tra le due per tutta la durata dell’album. E’ questo il risultato che volevate raggiungere? Dopo averlo riascoltato più volte e avendo letto le varie risposte della critica, c’è qualcosa che vorreste cambiare?
Decisamente questo è l’equilibrio che stavamo cercando di ottenere, anche se credo che nell’album ci sarebbe stata molto bene un’altra traccia lenta. Ma in generale, tolta qualche minuzia, non cambierei nulla. Siamo davvero contenti che questo album sia uscito fuori in questo modo.
La scena Tedesca è sempre stata una delle più attive. Vi ci sentite inseriti? Si può parlare di una vera e propria "scena" oppure, come spesso accade in altre nazioni, ci sono delle realtà che la portano avanti ed altre che usano la parola solo per riempirsi la bocca?
Non ci siamo mai posti come obiettivo quello di far parte di una scena o cose del genere, anche perchè tendiamo a far confluire un sacco di generi nella nostra musica. Quindi se mi stai chiedendo se siamo "orgogliosi di essere una True Black Metal Band tedesca", la mia risposta è un no convinto. Non vogliamo assolutamente seguire le linee di una “politica Black Metal” o cose del genere. Siamo semplicemente un gruppo di Metal estremo ispirato a Lovecraft, e chiunque può e dovrebbe ascoltare la nostra arte, non importa se nero/bianco/uomo/donna/etc.
Il genere Black Metal negli ultimi anni sta tornando a splendere grazie alle sue proporzioni e alla sua "bastardizzazione", cioè l’introduzione di sue varianti, talvolta orribili (al limite del tollerabile con l’emo), che ha portato nuova linfa. Qual è il vostro pensiero su questo fenomeno?
Ti direi che queste cose non mi interessano davvero. Ascolto i gruppi che mi piacciono e basta.
Il Black Metal è di nuovo nel mirino dopo i recenti fatti accaduti in Norvegia; è possibile che qualunque cosa succeda nel mondo gli unici autori debbano sempre essere il metal e i metallari? Non è che finisce che le religioni, le crociate e le guerre per la dominazione delle masse le abbiamo inventate noi, senza neanche accorgercene?
Non sapevo nulla di tutto questo, tutto ciò che posso dire è che nulla è più semplice che liberare te stesso dalla colpa... queste cose continueranno ad accadere ancora e ancora. Ma l’unica cosa di cui la gente può parlare è proibire il metal o i videogiochi o qualunque cosa possano incolpare. Non capirò mai le idee conservatrici che vogliono proibire qualunque cosa piuttosto che ricercare la vera ragione dei problemi.
Come avete iniziato ad ascoltare Metal? Qual è stata la forza che vi ha portato a pensare che quella era la strada che volevate seguire, di cui volevate far parte come musicisti?
Mi sono avvicinato al metal grazie ad alcuni amici e ai video di skateboard (non scherzo! Ahah). In precedenza, credevo che la musica fosse una cazzata, poichè conoscevo solo l’hip-hop. Poi ho capito quanto mi piacessero gruppi come gli Ac/Dc o gli Wasp, e rimasi quasi shockato da questo fatto. Poi sono andato al Wacken e ho visto i Satyricon, e questa coincidenza mi spinse a fondare una band. Mi unii agli Ctulu nel 2008, ed eccoci qua!
Se qualcuno ti chiedesse, come consiglio, di indicargli cinque album che hanno caratterizzato la tua crescita musicale, tu quali sceglieresti?
Direi che i Danzig mi hanno fatto conoscere la musica rock con "Danzig III", poi seguirono gli WASP in un periodo in cui ho avuto un serio infortunio e non ho potuto camminare per otto mesi, che è stato il periodo in cui ho iniziato ad approfondire il metal vero e proprio. L’album era il loro primo, omonimo. Gli Slayer mi hanno mostrato quanto mi piacesse il metal veloce con "Show No Mercy", e i Satyricon mi hanno ispirato ad approfondire il black metal dopo averli visti al Wacken. Poi i Behemoth mi hanno mostrato cosa vuol dire lavorare con professionalità in ambito musicale.
Come è stato portare le traccie di "Sarkomand" in sede live? Che genere di feedback avete ricevuto?
Suonavamo quei pezzi già dal 2008, in parte con testi differenti e privi di alcuni dettagli, per cui ci è voluto un po’ prima che fossero finiti in modo definitivo. Ma suonarli dopo l’uscita dell’album è stato un vero spettacolo, e ai grossi concerti hanno spaccato!
L’esperienza "on stage" che ricordi con maggior piacere?
Ragnarok Festival 2011, decisamente!
Hai qualche aneddoto, divertente o meno, da raccontarci per dare un po’ di pepe?
Non mi viene in mente niente di particolare al momento, almeno non che riguardi live show.
Che progetti avete adesso?
Stiamo già scattando le fotografie promozionali per il prossimo album, prenotando lo studio, lavorando sulla copertina e affiatandoci con i nuovi membri, per cui potete decisamente aspettarvi qualcosa dagli Ctulu nel prossimo futuro!
Chi sono i membri degli Ctulu quando non suonano? Passioni? Lavoro?
Credo che la nostra passione più grande siano già gli Ctulu, e puoi fidarti di me quando ti dico che è anche lavoro, ahah!
Ti ringrazio del tempo che ci hai concesso, ti lascio la parola un’ultima volta per concludere la nostra intervista. A te!
Sono io a ringraziarti e spero che riusciremo a suonare in Italia nel prossimo futuro! Non vediamo l’ora di suonare fuori dai nostri confini!