lunedì 1 ottobre 2012

CORAM LETHE - Heterodox


Informazioni
Gruppo: Coram Lethe
Titolo: Heterodox
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Buil2Kill Records
Contatti: facebook.com/pages/CORAM-LETHE-OFFICIAL-PAGE/98270240095
Autore: Mourning

Tracklist
1. Hipno-Magik
2. The Stench Of Extinction
3. Where The Worms Crawl
4. Bare
5. The Anticompromise
6. Light In Disguise
7. Waxed Seal
8. Monolith Radiant

DURATA: 50:32

La band toscana sorta nel 1999 e con all'attivo tre dischi e troppi cambi di line-up – soprattutto dietro il microfono gli avvicendamenti sono stati continui, siamo al quarto cantante, il nuovo entrato è Gabriele Diana degli empolesi Clever Killer – adesso sotto contratto con la Buil2kill Records, ha rilasciato nel mese di giugno il quarto capitolo discografico intitolato "Heterodox" e la maturazione - evoluzione sembra proseguire il percorso fatto in questi ormai tredici anni di carriera.
Ho da sempre ritenuto la formazione dotata di ottime risorse frequentemente però mal sfruttate, sarò un detrattore o forse solo meno clemente di altri miei "colleghi" ma il sound del passato "... A Splendid Chaos", molto piacevole per quanto riguardava la stesura dei pezzi, veniva devastato dal solito cantato femminile che di growl aveva solo la parvenza.
Mancano le donne cavernicolo? No, le abbiamo per fortuna, penso a quel disco interpretato dalla "delicatissima" voce di Rosy dei Profanal e sono sicuro che sarebbe stata tutt'altra storia, ho quindi ben accolto il fatto che dietro al microfono tornassero un po' di mascolinità e spinta, fattori assenti nell'antecedente prova.
"Heterodox" è un album difforme dalle tante proposte melodico/tecniche che ci vengono propinate odiernamente in quanto cerca, e riesce in più di una circostanza, a combinare death metal, flavour black, rimembranze hard rock seventies e atmosfere progressive ottenendo dei buonissimi risultati. Ascoltando infatti il riffing di "Where The Worms Crawl" non potrete non riconoscere in alcuni segmenti il feeling classicamente sabbathiano, l'uso dell'hammond in "Waxed Seal" invece vi farà tornare indietro di un paio di decadi.
La composizione è fluida e multiforme, capace di esprimersi intelligentemente e con ardore in episodi dalla lunga e complessa durata come l'opener "Hipno-Magik" e "Bare", ancor meglio se la è parte strumentale a dominarne il vissuto, come accade nella conclusiva "Monolith Radiant".
Diciamocelo chiaramente, si sa che non è tutto oro ciò che riluce, i Coram Lethe sono bravi, possiedono sia l'esperienza che le abilità per farsi finalmente un nome anche fuori dal territorio nostrano, ma... il ma c'è. "Heterodox" di alti e bassi ne mette in mostra più di un paio, paradossalmente i brani più brevi e che dovrebbero risultare più incisivi, "The Stench Of Extinction" e "Light In Disguise", in effetti sono quelli che convincono di meno e anche se gli stacchi acustici inseriti nel primo citato sono perfetti, rimane comunque un po' d'amaro in bocca, mentre le fasi in cui si proiettano in fraseggi e aperture vocali in clean di stampo Mastodon, o qualcuno potrebbe pensare anche ai Baroness, purtroppo vedono venire a galla i difetti di Diana che nel canto pulito deve lavorare parecchio, l'esecuzione si potrebbe definire in un paio di occasioni "inelegante".
Siamo dunque alla svolta definitiva? Sarebbe anche ora, mi pare proprio il momento che i Coram Lethe inizino a batter cassa.
Che con "Heterodox riescano nell'innescare una serie positiva in crescendo? Le basi sono talmente solide che i dubbi dovrebbero svanire pian piano, toccherà puntellare qui e là, evitare di strafare nel tentativo di andare forzatamente qua e là a cercare "l'illuminazione", ogni tanto si nota quest'atteggiamento e ciò penalizza la forma canzone che ha di per sé raggiunto dei livelli di competenza notevoli, alle volte basta attuare la mossa più semplice per vincere le partite più complicate, capita di dimenticarsene.
Augurando loro che questo "passaggio" diventi il trampolino per la definitiva consacrazione, vi suggerisco di ascoltare "Heterodox", sono certo che i sostenitori della band lo acquisteranno a scatola chiusa e non ne rimarranno delusi, sarà però capace di attrarre e conquistare anche una parte dei detrattori, basterà offrire al platter un po' di tempo e la dovuta attenzione.

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