domenica 21 ottobre 2012

EVILHORSE - Cabeza De Vaca


Informazioni
Gruppo: Evilhorse
Titolo: Cabeza De Vaca
Anno: 2012
Provenienza: Spagna
Etichetta: Le Crépuscule Du Soir/Discos Macarras
Contatti: facebook.com/evilhorse
Autore: Mourning

Tracklist
1. Awake
2. Cabeza De Vaca
3. The Path Must Be Walked

DURATA: 28:28

Il fango sludge ci piace, l'estate poi con questo tipo di suoni pesanti, sfrontatamente groove e dal carattere inquieto ci va proprio a nozze, è quindi un piacere per lo stereo accogliere una creatura come quella spagnola degli Evilhorse.
La formazione iberica ha pubblicato sinora il solo ep "Cabeza De Vaca", il cui titolo è stato derivato dal personaggio storico Álvar Núñez, tesoriere della corona spagnola durante il periodo delle conquiste nel Nuovo Continente e autore del libro "Los Naufragios" che avrebbe a quanto pare ispirato il regista Nicolas Echevarria che nel 1991 con quel nome diede vita al suo road-movie.
Musicalmente ci troviamo dinanzi un trio che al posto di sprofondare nei meandri melmosi e ribollenti preferisce soluzioni più "drogaticce", il bassista Joan, il batterista Enric e il cantante/chitarrista Carlos in quasi trenta minuti suddivisi in tre tracce ("Awake, "Cabeza De Vaca" e "The Path Must Be Walked") si dilettano a far vibrare l'ascoltatore tramite un feeling sabbathiano intenso, utilizzando una seducente dose di melodia che si sposa perfettamente con l'alone psichedelico e una prestazione vocale greve che sfiora ed evoca sensazioni al limite con l'estremo scandinavo, non è un caso che nelle varie presentazioni lette su Internet vengano citati gli Entombed.
L'atmosfera è perennemente grigia ma il colore varia a seconda della pressione e delle scelte intraprese, le brevi divagazioni solistiche alle volte identificano tonalità più tenui o nervosamente inscurite, i momenti di dispersione pura, come avviene nelle fasi al limite col richiamo drone del terzo episodio in scaletta, potrebbero essere raffigurati come fumi che nell'assumere forma corposa tendono al nero e così via. Il riffato in più di una circostanza appare granitico e livido, intervallato da frangenti ridondanti e ciclici, il divampare o meno dell'effetto psych ne regola quindi l'umore.
"Cabeza De Vaca" è solo un antipasto ma vale la pena gustarselo e dato che la stampa è limitata a sole cinquecento copie gli amanti del panorama doom/sludge farebbero bene a non perdere tempo.
Attendiamo dunque il prossimo passo degli Evilhorse nella speranza che la via intrapresa sia ancora una volta a noi gradita, le premesse per realizzare un debutto di spessore che soddisfi i nostri "bisogni" musicali sono fra le migliori possibili, vedremo...

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