lunedì 29 ottobre 2012

MYSTICAL CRISIS - Ligurian Beasts


Informazioni
Gruppo: Mystical Crisis
Titolo: Ligurian Beasts
Anno: 2010
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/mysticalcrisis
Autore: Dope Fiend

Tracklist
1. Insomnia Noctis
2. Mystical Crisis
3. Sabbath Rite
4. Penumbra Ouverture
5. Ghostorm
6. Freezing Moon

DURATA: 22:11

Per la seconda settimana di fila mi ritrovo a parlarvi di un gruppo nostrano che proviene dalle terre liguri e, più precisamente, dalla provincia di Savona: è il turno dei Mystical Crisis e della loro prima prova in studio, il demo "Ligurian Beasts", datata 2010.
Formato nel 2008, dopo i vari e consueti avvicendamenti in line-up, il combo, per la registrazione di questo demo, si è stabilizzato con Vlaad in qualità di tastierista, Metheus alla chitarra (che abbiamo già incontrato la settimana scorsa come ascia dei Perceverance), Lord Krisis nel ruolo di cantante/bassista e Edgecrusher dietro le pelli (il quale lascerà poi la band nel marzo del 2011).
"Insomnia Noctis", una breve introduzione sinfonica e decadente, avvia le danze, seguita da "Mystical Crisis" che, come "Ghostorm" (forse il pezzo migliore del disco), ci presenta un Black Metal che aderisce per diversi aspetti alla corrente Symphonic, tirando in ballo l'aura maestosa degli Emperor di "In The Nightside Eclipse" (senza, ovviamente, nemmeno sfiorare le vette di quell'immortale capolavoro) e le atmosfere mistiche dei primi Limbonic Art. "Sabbath Rite" e "Penumbra Ouverture" sono invece tracce molto più morbose e oscure che potrebbero richiamare un po' gli Anorexia Nervosa e i primissimi Cradle Of Filth, farcite anche con qualche lieve influenza Death che mette fuori il capo qui e là, sempre accompagnate da un buon lavoro di tastiere, equilibrato e non invasivo.
In chiusura i nostri inseriscono una cover della celebre "Freezing Moon", una discreta reinterpretazione eseguita con qualche tocco di personalità e in cui è stata riposta la giusta attenzione nell'evitare di alterare troppo l'alone malefico e primordiale di cui è impregnato il brano originale.
La vera pecca di "Ligurian Beasts" è la produzione che, soprattutto nei primi pezzi, è davvero rozza e non ben livellata.
Non fraintendetemi, non sono di certo il modernista che si masturba davanti alle produzioni pompate con i lustrini ma, in questo caso, un lavoro leggermente più accurato a tal proposito avrebbe indubbiamente giovato al risultato finale.
Non bisogna però tralasciare il fatto che il disco in questione sia un demo autoprodotto e, in quanto tale, soggetto ad imperfezioni di vario tipo che, con il tempo, potranno essere livellate ed eliminate. In ogni caso, "Ligurian Beasts" è un biglietto da visita onesto e sentito per i Mystical Crisis, una prima prova che ha tutte le carte in regola per instillare nell'ascoltatore la curiosità e l'interesse nell'esaminare la prossime uscite.
Vi consiglio dunque di tenere un occhio vigile e puntato sui movimenti sotterranei della piccola Liguria!

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