lunedì 8 ottobre 2012

RADAR MEN FROM THE MOON - Echo Forever


Informazioni
Gruppo: Radar Men From The Moon
Titolo: Echo Forever
Anno: 2012
Provenienza: Olanda
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/radarmenfromthemoon
Autore: Mourning

Tracklist
1. Echo Forever
2. Atomic Mother
3. Dance Of Black And White Paint
4. Darkness
5. Heading For The Void
6. Where sky Meets Earth
7. Avant-Garde Luxury

DURATA: 50:54

Non è passato neanche un anno da quando ho avuto modo di recensire il primo lavoro degli olandesi Radar Men From The Moon intitolato "Intergalactic Dada & Space Trombones"  e mi ritrovo qui a scrivere del secondogenito "Echo Forever", il trio "orange" non ha perso tempo, smalto e voglia, veloci vero? Può darsi, l'importante era mantenere fede alla prestazione originaria fornendo un'altra grande prova, ci saranno riusciti? La risposta è sì.
È innegabile che certi musicisti più di altri siano portati a vivere ed esprimere la loro arte trovando sempre e comunque gl'incastri, le sonorità e gli effetti più adatti a dare libero sfogo a quelle voluttuosa attitudine da "sognatori psichedelici".
Questi tre ragazzi rientrano perfettamente in tale categoria e il nuovo album non fa cche confermare punto dopo punto sia quanto le influenze della band (Kyuss, Hawkwind, Colour Haze, Hypnos 69, Astrosoniq, Pink Floyd, My Sleeping Karma) siano state assorbite indelebilmente e fatte confluire in un songwriting ancor più dinamico e d'ampio respiro abile nel variopingersi, sia il perseguimento di una maturazione compositiva che tende a far vibrare le emozioni con una gamma di melodie e soluzioni stilistiche una più indovinata dell'altra.
"Echo Forever" mostra continuamente striature eteree alternate a foschie "drogaticce", paradisi artificiali che si scontrano con deserti galattici, è un viaggio estenuante fra spazio e terra enfatizzato dall'effettistica che miscelando phaser, flanger, fuzz e famiglia coniugati ai consueti samples da film sci-fi retrò importa nelle nostra mente immagini efficaci in maniera contrastante.
La psichedelia domina, il jammare è fluido, naturale e il pensiero si ritrova libero di veleggiare scatenandosi nei momenti più sostenuti e stentorei, facendosi assorbire e sballottare dalle gigantesche nebulose della titletrack posta ad opener ed esempio "paesaggistico" affine a quel tipo di sensazioni, levitare impazzito fra le disfunzioni umorali di "Atomic Mother", dove il basso di Jan Titus Verkuijlen in così bella mostra è davvero invitante e penetra nel cervello, scavando dei veri e propri solchi. Potrei scrivere e scrivere, illustrando integralmente sette brani in quanto ognuno d'essi possiede più di una motivazione valida che lo rende unico all'interno del platter e pertanto meritevole d'ascolto prolungato e ripetuto nel tempo.
Per il sottoscritto è quindi inutile quanto estenuante dilungarsi sulle qualità di un album che cresce giro dopo giro nello stereo, divenendo un'ottima via di fuga dalla calura di un'estate siciliana torrida, il mare da loro solcato è siderale e può accoglierci tutti, davvero tutti.
Ennesimo acquisto da poter fare anche a scatola chiusa, i Radar Men From The Moon con "Echo Forever" s'inseriscono prepotentemente nella fascia delle release d'alta borghesia del genere e ad alta voce urlano: ci siamo anche noi! Must have it!

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