lunedì 21 marzo 2011

BURZUM - Fallen


Informazioni
Gruppo: Burzum
Anno: 2011
Etichetta: Byelobog Productions
Contatti: www.burzum.org
Autore: Mourning

Tracklist
1. Fra Verdenstreet
2. Jeg Faller
3. Valen
4. Vanvidd
5. Enhver Til Sitt
6. Budstikken
7. Til Hel Og Tilbake Igjen

DURATA: 47:41

Varg uscito di galera sembra non volersi "arrestare", dopo "Belus" nel 2010 ecco che a un solo anno di distanza ci propone un secondo disco, "Fallen", cosa attendersi da questo lavoro?
Parlare di Burzum è come combattere una battaglia eterna, le fazioni sono le stesse di sempre divise sul concordare o meno sulla sostanziale importanza del personaggio e della sua musica per il mondo black, chi può negare il valore dei capolavori primordi in pieno stile anni Novanta? E altrettanto vero che la svolta ambient è significativa quanto fondamentale per intere generazioni di amanti delle sonorità atmosferiche, eppure in molti la ritengono superflua o poco interessante, gusti.
Vikernes aveva lasciato intendere che il nuovo platter avrebbe avuto lo sguardo orientato verso il passato, in parte effettivamente echi del blackster che faceva dell'ardore nero componente incisiva del periodo "Burzum" - "Filosofem" è presente, le tirate alternate inserite nei classici attimi dormienti a risvegliare i brani dal momentaneo torpore sono una delle caratteristiche del sound di cui quest'artista è fautore da sempre.
Quello che ha sorpreso (e sorprenderà) me come chiunque abbia ascoltato (e ascolterà) "Fallen" è l'uso massiccio di voci clean, evocative, calzanti ma che esulano dall'essere catchy.
La scelta inaspettata e alquanto gradita ha però il proprio limite, l'uso infatti dei refrain ripetuti spesso allo sfinimento è un'arma a doppio taglio, le canzoni accorciate di un paio di minuti sarebbero state più snelle ed efficaci.
Non mi dilungherò in un track by track perché la pecca reale di quest'album è soprattutto quella citata poc'anzi, l'uso di "Fra Verdenstreet" e "Til Hel Og Tilbake Igjen" come strumentali posti a ruolo di intro e outro è indovinato, le atmosfere ambient ricreate in particolare nell'episodio conclusivo dai tratti orientaleggianti sono favorevoli al compito che compete loro.
La produzione ricalca in linea di massima quella di "Belus" per quanto riguarda l'impostazione vocale, il basso è stavolta relegato a figura piuttosto marginale, nel complesso però il risultato è soddisfacente.
Non so quale sia il motivo di questo ritorno così istantaneo, Varg probabilmente sta solo cercando di riprendere i ritmi compositivi che l'hanno caratterizzato sin dall'inizio della carriera, di certo il materiale proposto con questi due album non è male, lontano sì anni luce dalle produzioni storiche del genio ribelle e indomabile dei Novanta, affine invece a una maturazione avvenuta in un luogo tutt'altro che confortevole in cui evolvere.
"Fallen" finirà alla gogna come di frequente capita fra insulti ed elogi, cosa che succede con tutti i lavori dei grandi artisti, sarà amato e demolito senza alcun ritegno, ciò non toglie che ammiratori e detrattori del caso per esporsi dovranno per l'ennesima volta ascoltare calandosi all'interno del mondo burzumiano e lui nel bene quanto nel male n'esce nuovamente vincitore.

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