Informazioni
Gruppo: Black Sun Aeon
Anno: 2010
Etichetta: Stay Heavy Records
Autore: Mourning
Tracklist:
Disc 1
1. Core Of Winter
2. Frozen
3. Sorrowsong
4. Routa
5. Wreath Of Ice
6. Dead Sun Aeon
7. Cold
Disc 2
1. Funeral of World
2. River
3. Frozen Kingdom
4. Wanderer
5. The Beast
6. Silence
7. Apocalyptic Reveries
DURATA: 01:18:58
Progetto finlandese interessante quello dei Black Sun Aeon, il tutto ruota intorno alla figura di Tuomas Saukkonen (Before The Dawn/Dawn Of Solace), mastermind unico del doom/death creato per un "Routa" degno successore del più che valido debut "Darkness Walks Beside Me" del 2009.
L'album si divide in due parti ben distinte, due cd che pur muovendosi sempre su territori legati al sound diluito e melodico vivono sostanzialmente di emozioni e prese di posizione diverse.
Quattordici canzoni che ricalcano piacevolmente i clichè del genere, dove voce pulita si alterna a un growling spesso trascinato, intermezzi in clean e voci femminili si stagliano ad arricchirne il suddetto reparto mentre le basi si dimenano fra attimi dark intensi ad altri veloci e ficcanti con brevi accelerazioni di stampo death.
Il platter in entrambe le sessioni risulta essere ben esposto ed eseguito trovando però poche reali situazioni e punti di rottura da una forma base che permettano di elevarsi al di sopra di una prestazione standard.
Ci sono sì brani che esaltano e posseggono quel qualcosa in più come la catchy andante "Frozen" che ricorda lo spirito degli Amorphis, la titletrack "Routa" martellante quando fa sì che sia la furia a prendere il sopravvento, "Wreath Of Ice" melancolica e accattivante nella semplicità con cui scorre o una "Dead Sun Aeon" con la voce di Janica Lönn in primo piano la cui naturale delicatezza coadiuvata da un guitarworking, inserti di synth intensi e un finale in crescendo candidano tranquillamente come la miglior prestazione metallica dei due dischi.
Se nel primo cd la rilevanza spetta a quei quattro brani, sono di meno quelli che colpiscono istantaneamente nel secondo, infatti escludendo l'opener "Funeral Of World" che già dalle note iniziali mette in chiaro un cambio di rotta sonora puntante verso lidi blackish in maniera meno velata (attinenza che nel platter antecedente veniva rilevata solo in "Routa"), le prestanti "River"/"Wanderer" e una "Silence" prorompente ultimo vero sussulto di questo "Routa", i restanti episodi non dispiacciono ma neanche fanno gridare al miracolo lasciando un po' il tempo che trovano.
Rendono onore al progetto le partecipazioni offerte da Sami Lopakka e Ville Sorvali parolieri per "Core Of Winter" e "Wanderer", aggiungete un'esecuzione e una produzione calibrate a dovere e avrete come risultato una compagnia di tutto rispetto.
Consiglio a chi segue con dedizione il doom/death di dare più di un ascolto all'album in questione, Black Sun Aeon è un project operaio che conosce, svolge il suo dovere con passione e merita una chance.
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