lunedì 30 agosto 2010

IMPUREZA - La Iglesia Del Odio


Informazioni
Gruppo: Impureza
Anno: 2010
Etichetta: Snakebite Productions
Contatti: www.myspace.com/impureza
Autore: Mourning

Tracklist
1. El Gitano Maldito
2. Marranes
3. La Luz De La Luna Negra
4. Besar La Mano Del Infame
5. Las Iglesias Del Odio
6. Y Corre la Sangre
7. La Checa Del Perverso
8. En El Deserto De La Creencia

DURATA: 39:34

In quanti si ricordano i Raza De Odio di "La Nuova Alarma"? Nel 2004 il combo italico provò a dar vita a un album che inserì chitarre con ritmiche flamenco all'interno di basi thrash/death con un risultato apprezzabile ma in fin dei conti altalenante.
Gli Impureza arrivano ben oltre quell'intento andando a dar forma a un monolite death metal che pur vibrando delle influenze gitane presenti in massa e con richiami folk che s'intersecano nel sound, non invadendo mai più di tanto il territorio a dire il vero, mostrano di non cedere il passo a stupidi tecnicismi ostentati facendosi ascoltare con una release solida e devastante del genere.
Innovazione? Fantasia? Pura e semplice abilità nel combinare una parte della propria cultura alla musica che si ama, è questo ciò che si nota snocciolando le tracce di "La Iglesia Del Odio".
Il primo album della formazione è per me come un fulmine a ciel sereno dato che non ero a conoscenza dei loro demo dai quali molte delle canzoni sono state estratte e rielaborate, quello che posso affermare con assoluta certezza è: ara di dietro a valanga.
Se uno si convincesse leggendo il titolo o per l'innesto di chitarra acustica/flamenca di poterli ricollegare a Opeth o proposte similari verrà distolto da tale malsano pensiero dall'opener "El Gitano Maldito", la sua esecuzione ferale adornata dal suddetto spunto di classe mette in chiaro la cifra artistica che risiede all'interno di questo combo preparato e devoto alla brutalità.
Il blast-beat persiste e insiste nell'aumentare la cattiveria, le canzoni sono pronte a sprigionarsi attraversate dalle melodie che decorano il riffing a cui Rafael e Lionelito imperterriti donano linfa vitale per erigere muri incantevolmente adornati, spessi, rinforzati dalla malta che il growling aspro e ferreo di Lamas rigetta sull'ascoltatore con la caratteristica di esprimersi in solo ispanico.
Non esiste staticità nel loro intendere lo stile, partiture monolitiche si vanno a "scontrare" con ricercatezza e accorgimenti che levigano il sound offrendo all'orecchio molteplice sfaccettatura, coinvolgente e spezzacollo, brani della bellezza di "Marranes", un pugno in pieno stomaco, "La Luz De La Luna Negra" con il suo stacco gitano che farebbe ballare pure un morto, la titletrack in significativa evoluzione umorale attimo dopo attimo e la conclusiva mazzata dall'epicheggiante sentore a titolo "En El Deserto De La Creencia" ad annichilirci in modo estasiante privandoci del fattore filler, non c'è nulla da buttare o skippare in questo "Iglesia Del Odio".
Riconoscere le capacità esecutivo-compositive degli Impureza è dovuto, i ragazzi dimostrano in maniera palese che oltre alla tecnica c'è bisogno di possedere un'anima per fornire un lavoro che bypassi la mania da "cinque dita" su cui troppo si fa leva negli ultimi anni, aggiungiamoci una produzione che non fa altro che permettere un ulteriore salto di qualità al platter e il cerchio si chiude.
Curata per quanto riguarda il suono delle chitarre decisamente piene e invitante sia negli attimi dediti allo scapocciamento più veloce, sia quando si dilettano nei vari classicismi, sostanzialmente equilibrata in linea generale, fornisce chiaro riconoscimento alla strumentazione in toto ed è quanto si vuole, nulla più.
Lo so che gli Old Schooler potrebbero anche rivoltarsi dopo aver letto di certe tendenze musicali poste internamente a "La Iglesia Del Odio", li invito ad approcciarsi all'album senza troppi preconcetti perché gli Impureza sanno bastonare, eccome!
E' un disco che lascia un segno indelebile in quanto di fattezze e valore similare ne sono usciti ben pochi, non posso far altro che dire: compratelo!!!

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute