lunedì 4 febbraio 2013

MONADS


Informazioni
Autore: Insanity

Formazione
R. Polon - Voce
H. Cools - Chitarra
G. Van Droogenbroeck - Chitarra
J. Frederix - Basso
D. Degrieck - Batteria


Oggi siamo lieti di ospitare i doomster belgi Monads, troverete la recensione del loro unico lavoro recentemente ristampato dalla Ordo MCM su queste pagine.

Benvenuti su Aristocrazia Webzine, come ve la passate?

H.: Bene, grazie.


Direi di iniziare col presentare la band e i componenti al suo interno, a voi la parola.

H.: I Monads sono costituiti da cinque membri, tutti provenienti da diverse regioni del Belgio. Un membro al momento vive in Svezia, anche se è belga. Suoniamo uno stile di musica che può essere descritto come "crushing doom metal", e più precisamente un mix tra funeral doom e death/doom, con influenze che spaziano dal black e death metal al post-rock. La formazione è la seguente: R. Polon (voce), H. Cools (chitarre), G. Van Droogenbroeck (chitarre), J.Frederix (basso), D.Degrieck (batteria).


Siete tutti componenti di altre band già affermate seppur giovani, penso ai Trancelike Void o ai Sanctus Nex. Cosa vi ha spinto a unire le forze in questo nuovo progetto e quanto la presenza in queste band ha influenzato la creazione del sound dei Monads?

H.: Il fatto che tutti noi abbiamo diverse esperienze è un fattore importante nella band. Il modo in cui lavoriamo e suoniamo insieme è stato definito dal passato di ognuno di noi. Tutti abbiamo suonato in almeno una band o progetto, e molti di noi hanno lavorato insieme in altri progetti. In questo modo, i Monads spesso non suonano come una novità, ma come un nuovo modo per esprimersi tramite l'unione di gente che conosce già la scena. La maggior parte di noi ha già esperienza per quanto riguara i contratti, le registrazioni, lo studio, il suonare e organizzare concerti, ecc. Il nostro passato comune e il nostro interesse è prevalentemente nel black metal, ma la maggior parte di noi ama il doom metal a livello personale da molto tempo prima. Per molti anni ho pensato di formare una band doom con una line-up completa (nel senso che la band avrebbe potuto esibirsi live senza session, senza esere solo uno studio project). Avevo già in mente come sarebbe dovuta suonare la musica, e con quale atmosfera. Ufficialmente, abbiamo iniziato a gennaio 2011 ed in estate avevamo già pronta un'ora di musica. Nell'agosto 2011 abbiamo registrato il demo nello studio privato di G. Van Droogenbroeck, che abbiamo pubblicato in cinquanta cassette al nostro primo concerto. Ed è così che è iniziato tutto...


Parlando di influenze, nella recensione ho citato i Mournful Congregation, poichè ho subito accomunato la vostra musica alla loro. Quali sono le band da cui traete ispirazione? Lavorate tutti insieme ai brani o c'è un compositore principale a cui gli altri aggiungono le proprie idee?

H.: Sì, i Mournful Congregation sono sicuramente un'importante influenza per me, in particolare l'album "The Monad Of Creation". Comunque non vale lo stesso per tutti gli altri componenti. Una cosa speciale nei Monads è che la maggior parte dei membri ha gusti diversi, specialmente nel doom. Per me personalmente, direi che (oltre ai Mournful Congregation) le più importanti influenze sono Evoken, Esoteric, Loss, diSEMBOWELMENT, (vecchi) Anathema, (vecchi) Katatonia, Worship, Abyssmal Sorrow, ecc. Oltre a questi, ci sono alcune influenze black metal più o meno ovvie: Silencer, Shining, Forgotten Tomb, Abyssic Hate, ecc. Inoltre è importante citare il post-rock come influenza per i Monads, come è chiaro nella canzone "Broken Gates To Nowhere". Qui penso a band come Daturah, God Is An Astronaut, Mono, Red Sparowes, ecc., ma, ancora una volta, è la varietà di gusti nella band che da ai Monads il loro sound specifico. Per esempio: alcuni membri sono fan dei Deftones. Tutta la musica del demo è stata scritta dai due chitarristi (H. Cools e G. Van Droogenbroeck). Tre dei brani sono stati scritti più o meno insieme ed hanno parzialmente preso forma durante le jam session con l'intera band presente. In questo modo tutti gli altri membri hanno preso parte agli arrangiamenti delle canzoni. Le altre due tracce sono state composte solo da H. e G. (rispettivamente). Per cui per concludere la risposta: ci sono due compositori principali, ma l'intera band partecipa.


Con un nome simile è quasi ovvio che i vostri testi abbiano tematiche profonde: chi si occupa di scrivere le parole e quali sono gli argomenti che trattate?

H.: Al momento tutte le idee e i testi sono stati scritti da me. Hanno in effetti un significato sincero e profondo e sono basate sull'emozione e la filosofia. "Intellectus Iudicat Veritatem" è una citazione latina con un background filosofico profondo. Traducendolo sarebbe "L'intelletto giudica la verità", con questo gran parte del concept della band è spiegato, è per forza connesso al nome della band "Monads". Deriva dalla parola "monad" relativa alla filosofia e questo termine descrive l'idea di una persona come un punto fermo della conoscenza in un mare di conoscenza più grande, e si crede che tutte le cose che possono essere considerate un'unità a sè costituiscano un "monad". In questo modo, "monads" (plurale) è una contradictio in terminis; non può essere plurale poichè è qualcosa di unico e definitivo. Così la band è percepita come un quintetto di "monad". Cinque che ne fanno uno, definitivo. Il concept è spiegato meglio in alcuni testi, specialmente "Within The Circle Of Seraphs", dove la "verità filosofica finale" è considerata il "monad", e dove noi, i cinque, siamo i Serafini, angeli benedetti dell'ordine più alto di tutti gli esseri, ma maledetti a soffrire sotto il più grande valore: la verità. Questa verità può essere chiamata filosofica, esoterica, occulta/religiosa, in qualunque modo si possa percepirla. Non importa, è l'unica cosa per cui bisogna battersi.


In origine "Intellectus Iudicat Veritatem" è stato autoprodotto, ora è stato ristampato dalla Ordo MCM. Come siete entrati in contatto con questa etichetta?

H.: Devo ammettere che non conoscevo l'etichetta prima. Comprai un doppio vinile dei Mournful Congregation pubblicato tramite loro, e decisi di mandare un'e-mail. Parlammo, presentai i Monads e decisero di lavorare con noi. Così accettarono di promuovere e distribuire la versione CD del demo. È importante ricordare che anche la Despondecy Records (una sotto-label doom della Heidens Hart) dall'Olanda ha preso parte alla pubblicaizone. Sono gli unici distributori per quanto riguarda il Benelux.


Parliamo un po' della scena del Belgio, la nazione è piccola, ma di band conosciute anche a livello internazionale ce ne sono: penso ai Pantheist (anche se ora mi pare si siano spostati in Inghilterra) per rimanere in ambito Doom o a nomi quali Aborted e Leng Tch'e per passare ad altri stili. Com'è la situazione dalle vostre parti? Esiste una vera e propria scena in cui le band si supportano a vicenda o ognuno pensa solo a se stesso?

H.: Penso che il Belgio abbia alcune band ottime (famose o meno), per dirne alcune: Alkerdeel, Amenra, Cult Of Erinyes, Imber Luminis, Vex, Yhdarl... E probabilmente ne ho dimenticate alcune. Ed ovviamente ci sono anche i nostri side project! Per quanto riguarda la scena belga, ho paura che sia come in altri stati. Ci sono persone che la supportano davvero e mostrano molta dedizione. Penso in particolare a L. / A Thousand Lost Civilizations, le persona responsabile del "Nidrosian Black Mass IV" che avrà luogo a Bruxelles a febbraio 2013. Ha supportato i Monads in molte occasioni. Ovviamente però c'è anche la gente di merda, le band di merda e i promoter di merda. Una prova di ciò la abbiamo avuta quando avremmo dovuto supportare gli Ondskapt nella loro data in Belgio del tour a gennaio 2012. L'organizzazione si dimostrò pessima (o quasi inesistente), decidemmo così di organizzare noi il concerto, con gli Ondskapt e le altre band, noi (Monads) e deathmetal.be. Non è sempre facile, e sì, perderai soldi a volte, ma alla fine ne vale la pena.


Situazione live: so che avete già fatto qualche concerto, come siete stati accolti dal pubblico? Girerete anche fuori dal Belgio (chissà, magari in Italia) o per ora rimanete nei vostri confini?

H.: Abbiamo avuto ottimi pareri per i nostri concerti e sembra che la gente ci cerchi sempre di più per questo motivo. Al momento abbiamo fatto cinque concerti (in un anno), tutti in Belgio. Vorremmo sicuramente suonare fuori dal Belgio e sembra che potrebbe succedere presto o tardi. Ne stiamo appunto parlando ed esplorando le varie opzioni come concerti singoli, mini/weekend tour e tour più ampi. Non è stato ancora confermato niente, ma speriamo di suonare live al più presto, poichè (sia per noi che per il pubblico) i Monads live sono un'esperienza molto intensa. Per quanto riguarda l'Italia, siamo sicuramente disponibili. A tutti i lettori in Italia: offriteci qualcosa o contattate un organizzatore per portarci da voi. Non sono le band a creare i concerti, ma gli organizzatori.


Chiacchierando mi avete nominato le vostre "milestones": potete spiegarci questa vostra idea? Qual è lo scopo e come vi è venuta in mente?

H.: Con le "Milestones" l'obiettivo è di portare i nostri adesivi in tutto il mondo. In sostanza, hai un adesivo, lo attacchi in qualunque posto pubblico (o almeno in un posto in cui la gente possa vederlo) e gli fai una foto. L'idea originale è nata dal nostro cantante R., e non pensavamo avesse così tanto seguito. Invece di darci più promozione, è diventato qualcosa a cui la gente vuole davvero prendere parte. Prima che lo sapessimo, avevamo adesivi in tutti i continenti. Al momento ne abbiamo stampati tre lotti e sembra che non finisca qui... Potete sempre mandarci un'idea per riceverne alcuni gratuitamente (pagheremo anche le spese di spedizione): monadsofdoom@gmail.com.


Domanda piccante: ho sentito di voci che parlavano di vostre auto-recensioni pubblicate su Metal Archives, cosa rispondereste a queste accuse? Che i voti al vostro disco siano molto alti (parere personale: troppo alti, senza comunque voler sminuire la vostra musica) in effetti è vero, d'altronde su quel sito non è raro trovare recensioni scritte da ragazzini che si improvvisano metallari esperti, mentre sappiamo bene che altre vengono rifiutate per motivi spesso assurdi: quanto pensate sia affidabile un luogo in cui chiunque è libero di scrivere anche senza averne le capacità, luogo che può essere proprio Metal Archives come anche, parlando più in generale, l'intero mondo web?

H.: Quelle voci durarono poco, poichè si dimostrarono false. Sì, le recensioni che ci sono state scritte hanno voti molto alti. Troppo? Lo lascerò decidere a voi, poichè confermo che non recensiamo la nostra musica. E sì, sicuramente. Le buone recensioni sono sempre più rare. È dannatamente troppo facile scrivere qualcosa e pubblicarla nel web. Come svantaggio, la maggior parte della gente scriverà solo quando sentirà forti emozioni. Scriveranno recensioni quando penseranno che qualcosa è veramente bello, o veramente brutto. Dopo un po' di tempo ciò risulterà in un voto medio errato per la maggior parte degli album, e lo so bene. Dopotutto è comprensibile, perchè dovresti scrivere di qualcosa di cui non ti importa? Penso sia per questo che le recensioni danno quasi sempre l'idea di "o lo ami o lo odi". Non penso sia ottimo, ma è così che va.


Un disco Doom, uno Metal (qualsiasi sottogenere) e uno non Metal: avendo la possibilità di sceglierne solo uno per ognuna di queste tre categorie che vi portereste nella tomba, su quali album ricadrebbe la vostra scelta?

H.: Domanda impossibile. Ho iniziato a rispondere alla domanda ed ho finito per avere una lista di quindici / venti album senza riuscire a ridurla, per cui spero di non dovermi mai trovare in una situazione simile. Comunque sceglierei l'intera discografia degli Anathema, poichè continuo a tornarci su, non importa come. Se volete la lista completa, scrivete a monadsofdoom@gmail.com!

G.: Doom: Anathema - "Pentecost III"; Metal: Death - "Symbolic"; Non-metal: Pink Floyd - "Wish You Were Here".

J.: Doom: Evoken - "Antithesis Of Light"; Metal: Hypothermia - "Gråtoner"; Non-metal: Tenhi - "Maaäet".

R.: Doom: Esoteric - "The Maniacal Vale"; Metal: Deftones - "White Pony"; Non-metal: Mobb Deep - "The Infamous".

D.: Nessuna scelta per stile, solo questo: l'intera discografia dei Nokturnal Mortum, il debutto dei Deafheaven e i due album dei Daturah.


Cosa vedete nel futuro dei Monads? State già lavorando a qualcosa di nuovo o al momento pensate alle altre band in cui militate?

H.: Oltre a pianificare più concerti, stiamo lavorando al nostro prima full-length. Alcuni chiamano "Intellectus Iudicat Veritatem" il nostro primo album, ma come già detto, è in realtà un demo. È un processo che richiede tempo e non abbiamo alcuna fretta. Speriamo di registrarlo in uno studio più professionale, ma niente è ancora certo. La musica è lenta, così anche il nostro modo di lavorarci sopra lo è. Siamo molto soddisfatti di come abbiamo realizzato il nostro demo (anche se ci sono alcune cose da sistemare), per cui una futura uscita dovrà andare oltre (e lo farà). Un'altra cosa: speriamo un giorno di pubblicare "Intellectus Iudicat Veritatem" su vinile.


L'intervista si chiude qui, vi ringrazio della chiacchierata e lascio a voi l'ultima parola per i nostri lettori.

H.: Grazie dell'intervista. Cercateci su www.facebook.com/monadsofdoom o contattateci via email: monadsofdoom@gmail.com. Abbiamo ancora molta roba in vendita: CD (8€), magliette (15€), felpe (25€), toppe (4€) e spille (1€). Speriamo di vedervi a qualche concerto...

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