Gruppo: Morgoth
Anno: 1988
Etichetta: Independent
Autore: Advent
Tracklist:
1. From Dusk To Dawn
2. Being Boiled
3. Eternal Sancitity
4. Pits Of Utumno
5. The Beyond
6. Dance Their Dance
DURATA: 22:10
Davvero graffiante l'inizio di "From Dusk To Dawn", sembra far rivivere l'attitudine cupa di quei tempi, la voglia di una musica tetra e colma d'ira, la velocità con la quale i membri dei Morgoth inizialmente si sfidavano, i rallentamenti successivi, quasi per vedere tra di loro chi riusciva a reggere meglio i cambiamenti e il nuovo tempo.
Sapevano forse i Morgoth che il demo "Pits Of Utumno" era uno dei primissimi esempi di death metal in Europa? Probabilmente sì, avendo come colleghi monicker come Massacra, Asphyx, Pestilence o Cancer, alcuni ancora agli albori, nelle loro stesse condizioni, altri un po' più avanti, magari già con qualche lavoro alle spalle.
Come facevano a sapere di essere tra i primi? Era ancora il Giugno dell'88.
La cattiva "Eternal Sanctity" schizzava rabbia con furia devastante, il growl ancora non era canonico, ma bastava urlare a squarciagola per rendere la voce aspra e ruvida, così dei riff si tramutavano in assolo, tirando con una corda il resto di una canzone pungente.
E così il demo "Pits Of Utumno" diventava storia, la title track una marcia funebre, suonata con tanto impegno, l'ignoranza non era a casa in Europa!
"The Beyond", "L'Aldilà", richiama i morti dall'oltretomba, dagli occhi iniettati di odio, armati di unghie marce, loro vogliono la nostra putrefazione, accompagnati dall'andare della traccia sentiamo il freddo nelle loro vene e anche nelle nostre.
Come i tedeschi siano riusciti e come riescano ancora ad infettare le nostre orecchie, con le loro produzioni grezze ma efficaci, non è un mistero, acume e cattiveria insieme in un Demo tanto fresco, producono in noi gioia, per un genere che non muore mai.
E quale copertina migliore, la Morte, incappucciata, che suona un violino, è questa quella dell'uscita indipendente dei Morgoth, Giugno 1988.