Gruppo: Spasmodic
Anno: 2009
Etichetta: Self Released
Autore: Mourning
Tracklist:
1. Knife
2. Thirst
3. Cutting Room
4. Surgery
5. Manic Obsession
6. Ruthless Pounding
7. Snip, Snip Sweetheart
8. Carve Perfection
9. Fake Fetish
10. Self Starvation
11. Obscen Obesity
12. From Inside And Out
1. Knife
2. Thirst
3. Cutting Room
4. Surgery
5. Manic Obsession
6. Ruthless Pounding
7. Snip, Snip Sweetheart
8. Carve Perfection
9. Fake Fetish
10. Self Starvation
11. Obscen Obesity
12. From Inside And Out
DURATA: 25:47
Vengono dalla Svezia ma il loro sound è americano fino all'osso, sono gli Spasmodic giovane combo proveniente da Ludvika, "Carve Perfection" è il loro secondo demo, venticinque minuti di musica dediti a un death metal che rimembra per molti punti i Cannibali più famosi della scena.
Se è chiaro o meglio dire palese che i ragazzi non hanno intenzione d'inventare nulla, la proposta in se stessa è di buona qualità.
Mettono in mostra un songwriting accattivante, puntando su variazioni costanti che rendono la musica priva della staticità ristagnante in cui molte band oggi affondano. Le linee vocali anche se semplici con l'eccezione di qualche entrata in dispari sono efficaci e si poggiano bene sulle basi che dal canto loro esaltano l'operato del basso (vedi "Self Starvation") e sanno spingere forsennate.
Strano come "Cutting Room" uno dei brani più catchy e maggiormente accattivanti sembri fare il verso agli Slipknot estremizzandoli positivamente, il modo di esporre il testo richiama proprio la metrica di Corey.
Che a Tommy singer della formazione piaccia George "Corpsegrinder" Fisher vi risulterà abbastanza evidente, c'è da dire che interpreta molto bene dando comunque un suo marchio anche se ha ancora bisogno di crearsi una personalità dietro al microfono, sempre che sia di suo interesse perchè anche così spacca e non poco, basta ascoltare il trittico formato da: "Surgery", la titletrack "Carve Perfection" e "Fake Fetish" per farsene un'idea.
Il disco è veloce, nessuna frenata solo brevi rallentamenti, una corsa ben orchestrata (la media durata di un singolo episodio si aggira sui due minuti o giù di lì) e viene arricchita dalle incursioni in territori grind/core ("Snip, Snip Sweetheart") che mostrano una sfaccettatura in più nel sound di questi svedesi.
La produzione cruda e asciutta dona quella spinta in più ai brani, un salto adrenalinico nella seconda metà anni novanta periodo che gli Spasmodic sembrano conoscere bene.
Ci sono ancora scelte da centrare e una propria via da inquadrare, "Carve Perfection" è un tassello importante, getta basi valide e propositive per una formazione che ha armi da poter sfruttare per crearsi un futuro di rilievo.