lunedì 13 settembre 2010

AUTOBLASTINDOG - Hermeslyre


Informazioni
Gruppo: Autoblastindog
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/autoblastindog
Autore: Advent

Tracklist
1. Politically Correct
2. Chupa Cabra
3. Don't Let The Flies Eat Your Dick
4. Kamikaze Bear
5. H1n1
6. Bones
7. Revenge
8. R.A.M.A.
9. Vomit Steaks For Defiance
10. L'Hai Recutinato Chell'Agnello (hidden track)

DURATA: 25:43

Tanta energia! Gli Autoblastindog la trasmettono con allegria, un quartetto dedito al grindcore informale che sembra aver passato la vita ad ascoltare i Melvins e i Botch. L'euforia è la stessa portata avanti per anni da King Buzzo ma il tocco tecnico è tipico del post-hardcore prima della sua commercializzazione nel 2000.
Il suono dei Melvins spunta come un fungo in "Bones" e si ritira nella terra al primo "schitarramento" distorto, in questi momenti si capisce che chi suona non è alla prime armi, batterista dei Quiet In The Cave (ho scritto un esauriente pezzo sul loro split con i The Drop Machine) e "chitarraio" già nei Nailed God e Pavor Nocturnus. Senza togliere nulla alla pazza voce del fresco cantante e al buon bassista.
L'hardcore e lo sludge sono un unico eccentrico crust che mi chiedo come abbia fatto a nascere tra i freddi e desolati monti amiatini! Sono stato un mese proprio dalle loro parti, ad Arcidosso, e posso assicurarvi che è un posto splendido come montagna e foresta, ma è assolutamente un prodigio far nascere un gruppo al limite del noise in un luogo che è silenziosissimo. Si staccano dalle loro radici in montagna per riscaldare l'ambiente con giri vorticosi in "Chupa Cabra" così come nelle altre canzoni. Il bello è che lo fanno nel modo più genuino possibile e autoproducendosi fanno respirare aria pulita. Cadono sprofondando nella splendida "Revenge", traccia bella da morire in cui con lentezza vengono accentuati i loro lineamenti sludge in modo fenomenale. In "Kamikaze Bear" si lanciano in una filastrocca violenta, in loro spicca un ottimo song-writing per quanto riguarda i tempi che non restano mai vuoti e anche per quanto concerne l'attitudine, che ne viene fuori sempre integra.
Insomma un'uscita piena di forza che tra i suoi riffoni punkeggianti e la voce grottesca vi farà venire voglia di riascoltarla, l'attitudine dell'hardcore italiano è ancora in piedi grazie agli Autoblastindog, spaccate i culi ragazzi, grazie.

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