lunedì 13 settembre 2010

VANHELGA - Disembowel The Illusion


Informazioni
Gruppo: Vanhelga
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/vanhelga218
Autore: Mourning

Tracklist
1. Paradoxal Eternity
2. Proclaiming The Self
3. Deceitful God
4. Memories Cloaked In Darkness
5. PTL (Praise The Lord)
6. Transcendera Kosmos

DURATA: 17:55

Nuovo demo, medesima onda d'odio che ci colpisce, è questa la sensazione che ho percepito nel dare ascolto alla seconda creatura di casa Vanhelga.
La formazione il cui credo portante è Satana, lo noterete come influenza cardine sullo space, annichilisce le orecchie con un vomitante e incalzante riflusso d'ostilità verso la figura demiurgica che dovrebbe controllare la terrena vita.
Si presentano con sei tracce dal feeling melodico nero ma che con il recente passato hanno una caratteristica comune.
Sì, le canzoni possiedono ancora quella capacità d'alternare momenti di pura frenesia e istintività energizzata dal pulsare maligno a frenate in precisi momenti per dar sfogo a un animo recondito e magheggiatore pronto a colpire a tradimento allentando la morsa per poi stringerla improvvisamente.
Il sound mantiene marchiato a fuoco il made in Sweden, lo screaming è efferato e le canzoni riescono a reggere il confronto con quelle che le hanno precedute, i Dissection aleggiano sulle scelte sonore intraprese già da "Proclaiming The Self" che si pone come uno degli episodi più interessanti con il suo battagliero e infervorato incedere.
Le fasi di quiete sono solo calma apparente e così se "Memories Cloaked In Darkness" dona respiro al demo con la divagazione acustica a farla da padrone abbassando la tensione, ciò che le antecede e ciò che si postpone al suo finire sono d'altri ritmi e prestanza, sia "Deceitful God" che "Praise The Lord" infatti offrono prestazione dura e tagliente, la seconda è un'evocazione continua della divinità infernale esortata, adulata, invocata quasi allo sfinimento da una esecuzione vocale perversa.
Chiusura battente quell'affidata a "Trascendera Kosmos" che fra la melodia malinconicamente dolciastra espressa negli attimi di breve apertura e una percussione dedita a infliggere il requiem finale alla demo ci conduce al suo spegnersi scemando improvvisamente.
Migliorati per quanto riguarda l'aspetto legato alla produzione, adesso molto più nitida e curata, i Vanhelga hanno costruito delle tracce componendole con perizia seppur sfruttando una schema semplice.
Suoni e volumi sono discretamente equilibrati e la voce fa la propria comparsa con un risalto adeguato, peccato che questo demo sia stato rilasciato in sole cinquanta copie.
Chi avesse già avuto il piacere di leggere la recensione di "Enslaved By God" o d'incontrare la formazione sulla propria strada trovandoli di proprio gradimento si getti alla ricerca di questo "Disembowel The Illusion", ai restanti consiglio di goderseli entrambi iniziando da quale dei due vogliano, ma che lo facciano!

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