lunedì 15 novembre 2010

SEPTYCAL GORGE


Informazioni
Autore: Advent

Formazione
Mariano - Voce
Diego - Chitarra
Los - Chitarra
Clod The Ripper - Basso
Davide Billia - Batteria


Ciao Diego! Com'è stato il primo tour in America? Il pubblico degli Stati Uniti quanto entusiasmo è riuscito a trasmettervi?

Ciao Francesco! Il tour è stata un'esperienza memorabile, nonostante tutti i casini che possiamo avere incontrato (e ce ne sono stati parecchi te lo assicuro) siamo davvero contenti di avere avuto l'opportunità di girare gli Usa con la nostra musica. Abbiamo conosciuto persone stupende sia dal lato umano che musicale e condividere la cosa con loro ha accresciuto di molto il valore dell’esperienza. E poi lasciamelo dire, suonare a Las Vegas con Diego Sanchez dei Disgorge che ti guarda a lato del palco attaccato al tuo ampli non ha prezzo.


"Erase The Insignificant" ha ricevuto critiche molto positive durante quest'anno che è passato dall'uscita a oggi. Le vendite hanno confermato i pareri di chi vi ha recensito?

Le vendite di "Erase" ti posso dire che sono andate molto bene per quanto ci riguarda. Abbiamo avuto richiesta continua del disco per quasi un anno, almeno fino all’estate e la release era a novembre 2009. Ed ancora adesso diverse persone ad ogni live che facciamo decidono di acquistarlo. Siamo soddisfatti del lavoro che è uscito ed eravamo abbastanza sicuri che chi già ci conosceva non sarebbe rimasto deluso. L’unica cosa che ci ha lasciati perplessi è la copertura sugli Usa, diverse persone quest’estate ci hanno fermato dicendoci che il disco era introvabile presso le distro americane, e noi in tour le nostre copie le avevamo terminate dopo appena sei concerti tanta era la richiesta.


So bene che non ha importanza primaria ma che ruolo riveste il "sociale" nella vostra musica? Non fate grind ma guardate con occhio acuto ciò che ci circonda, quanto è importante per voi esprimere il malessere che proviene dal benessere distribuito alla massa dalla società?

Mariano, il nostro cantante, è colui che per ora si è occupato del grosso delle lyrics, è sempre stato molto attento alle tematiche sociali, ritenendo la sua visione pessimistica della natura umana, filtrata ovviamente dalla sua soggettività, un punto focale su cui costruire i testi dei nostri primi due lavori. Ti posso dire che però per i prossimi questa visione sarà messa da parte in favore di tematiche di tipo diverso.


Io non l'ho letto per intero, ma voi ne avete citato qualcosa nel vostro ultimo album, quanto è bello "La Terra Desolata" di Eliot? Musica e letteratura come fanno ad essere veicolate da un mezzo come il brutal?

Per molte persone il brutal è sinonimo e veicolo esclusivamente di violenza, cattiveria, di attitudine ad essere "più marcio che puoi". A me come ad altri membri della band non interessano queste visioni adolescenziali e limitative. Fermo restando l’impatto estremo del death metal, si tratta di una musica oscura, a tratti profonda, molto fredda e cerebrale se ascoltata con la DOVUTA attenzione e non come un semplice passatempo. Nulla che non possa centrare con la letteratura ed i suoi multipli riferimenti. La musica e la letteratura sono mezzi espressivi di valore altissimo se usati bene e che si possono compenetrare perfettamente, così come le arti visive (non a caso l’artwork è una parte importantissima per capire meglio la proposta musicale di una band come noi, anzi imprescindibile); non vedo come il death metal debba costituire un'eccezione a questa regola.


Sono passati più di sei anni (se non sbaglio) dalla vostra formazione, trascorrete una vita di gruppo o avete separato professione e quotidianità? Parlaci delle persone dietro i Septycal Gorge.

Conduciamo vite abbastanza indipendenti l’un l’altro questo sì, ed è dovuto principalmente al fatto che le distanza che ci separano non sono molto comode. Ognuno svolge lavori (molto spessi precari) diversi in posti diversi e quindi è difficile a volte trovarsi. Detto questo i Septycal Gorge sono in ogni caso famiglia dove la voglia di stare insieme e suonare ed anche cazzeggiare non è mai mancata, anzi è un elemento fondamentale per la coesione del gruppo.


Siete affiatati con i Putridity con i quali condividete lo stesso batterista? Chi sono i vostri migliori amici della scena italiana?

Certo, i Putridity sono ottimi amici, con loro abbiamo condiviso moltissimi momenti e concerti quando eravamo agli albori dei rispettivi percorsi musicali e ad oggi suoniamo sempre più che volentieri con loro. Oltre a questo sono una band di grande valore, che tra poco farà uscire il nuovo full lenght che vi assicuro sarà qualcosa di veramente cattivo.


Ultima domanda, anche se potrei farti morire (sono un curiosone brutto e bastardo io!), come passerete questo inverno? Come vi sentite, avete progetti che potete rivelarci?

Questo inverno sarà dedicato a provare, comporre nuovi pezzi e preparare la strada per il prossimo full lenght, per il quale abbiamo intenzione di sbatterci come noi mai abbiamo fatto da OGNI singolo punto di vista. Vogliamo migliorare ciò che abbiamo realizzato con "Erase" e impiegheremo ogni risorsa artistica che abbiamo per farlo. Per quanto riguarda i live sarà possibile vederci sabato 13 novembre al Sidro Club a Savignano (Forlì-Cesena) insieme ai Putridity e sabato 20 novembre al Siddharta Club a Prato.


Bene allora non posso che augurare ai nostri lettori di beccarvi in concerto! Grazie per il tempo dedicatoci Diego, alla prossima, a te le ultime parole per salutare Aristocrazia e i suoi lettori!

Grazie Francesco per l’intervista, per il continuo supporto e per l’opportunità che ci hai dato di farci conoscere meglio dai lettori di Aristocrazia. Ciao a tutti.

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