domenica 19 agosto 2012

CAUSA - Teledisperati

Informazioni
Gruppo: Causa
Titolo: Teledisperati
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Red Cat Promotion
Contatti: myspace.com/causaband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Banca Armata
2. Maschera
3. Magramano
4. Libera
5. Atomo
6. Mea Culpa
7. Cuore Furibondo
8. Terre Del Silenzio
9. Notte Calda
10. Sangue Sporco

DURATA: 36:03

Il punk-ska non è di certo il mio genere preferito ma sapete che ogni tanto uscire fuori dal seminato fa bene e questa volta sono stati i Causa e il loro "Teledisperati" a offrirmi su di un piatto d'argento l'occasione.
Il combo toscano è di quelli impegnati socialmente, a partire dal genere è facile capire verso quale "lato" si rivolga lo sguardo, praticamente ovvio, evitiamo però le seghe mentali. Nell'impossibilità di discernere i testi dai brani, peraltro il quintetto si presenta con una miscela fra punk californiano e ska, inevitabile citare gente come i Punkreas e i Los Fastidios fra le band nostrane che potrebbero aver fatto da apripista per la composizione, e non è un caso che i Causa amassero suonarne le cover, è quindi un divertimento "intelligente" quello sul quale si punta.
Del resto è innegabile che con i temi trattati, pur tirando fuori un bel po' di cliché, i Causa ricordino all'italiano (o italiota?) che la situazione della nostra Penisola è ben più grave di ciò che i "media" ci raccontano.
L'opener "Banca Armata" sarebbe da canticchiare dinanzi al signor Monti, l'uomo che dice di lavorare per il "popolo sovrano", "Maschera" se la gioca utilizzando una visione semplicistica e cinica del pensiero pirandelliano e con "Libera" è chiaro che le cosiddette "forze dell'ordine" non siano viste di buon occhio. In alcuni casi non è neanche errato ciò che recitano, purtroppo sono posizioni talmente condivisibili quanto opinabili, usando un modo dire che mi sembra adatto: non si può fare di tutta l'erba un fascio.
"Teledisperati" va veloce, le chitarre graffiano e si liberano spesso e volentieri in ficcanti e goderecce fasi solistiche, la tromba s'inserisce aggiungendo quel tocco di scatenato a brani che di per sé non si tirano proprio indietro e con i ritornelli da cantare a squarciagola si va a nozze.
Ce n'è per tutti, i Causa sono coerenti e "fedeli" a una linea di pensiero che porta avanti un'accoppiata composta da musica ed espressione del sociale che vuole uscire da un circuito ipocrita, moralista e poco concentrato sulle reali esigenze della gente. Se aggiungiamo che il Vaticano nei momenti ideali delle partite più importanti piazza sempre il suo carico di briscola, si rafforza la convinzione che "il marcio" non sia in Danimarca ma qui e "Mea Culpa" è bella schietta nel prenderlo di petto.
Si può quindi tranquillamente immaginare che il futuro di questi combattenti devoti al risveglio delle coscienze sarà di quelli molto in salita perché diciamolo seriamente: noi Italiani spesso ce le andiamo a cercare le rogne e le riflessioni le amiamo sul momento, dimenticandole spesso e volentieri di lì a poco.
La maturità è ancora lontana, la derivazione da tanti, troppi act è evidente ma per crescere sotto quel punto di vista c'è tempo, i Causa sono coinvolgenti e hanno dalla loro una passione palesata di brano in brano, gli amanti del genere apprezzeranno di sicuro.

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