lunedì 13 agosto 2012

DEMON PACT - Released From Hell


Informazioni
Gruppo: Demon Pact
Titolo: Released From Hell
Anno: 2012
Etichetta: High Rollers Records
Contatti: hrrecords.de - demonpact.com
Autore: ticino1

Tracklist
1. Demon Pact
2. Raiders
3. Eaten Alive
4. Ain't No Woman
5. Physical Feedback
6. Escape
7. Cry Witchcraft
8. Demon Pact [remix]
9. Eaten Alive [remix]
10. Ain't No Woman [remix]
11. Physical Feedback
12. Born To Die
13. No Class
14. Losing [short version]
15. Sick Child
16. Kissing And Fucking
17. Losing [full version]
18. Plain Talk
19. Don't Bother Us

DURATA: 71:47

La High Roller Records continua la sua crociata a favore di formazioni del passato, conosciute o meno. Questa volta tocca ai Demon Pact, gruppo NWOBHM che giocava, a livello di popolarità, in serie B. Esiste anche una bella versione in vinile di "Released From Hell" che ha già reso felici parecchi fan e collezionisti.

Come d’abitudine l’etichetta tedesca si è impegnata al massimo e ci offre un CD completo di libretto totalmente informativo composto di ben ventiquattro pagine. Contiene fotografie, una piccola biografia, testi e copertine. Il tutto si gusta ancora meglio se si possiede la versione LP!

Le diciannove tracce, in parte inedite, coprono il lavoro dei londinesi e ci offrono all’inizio alcune delle canzoni che li hanno resi conosciuti in alcune cerchie metallare. Gustiamo i riff pesanti e una voce rauca che forse lascia capire come alcuni abbiano tentato di paragonare i Demon Pact ai Venom, anche se non intuisco il perché. Canzoni come "Escape" o "Eaten Alive" sono indubbiamente fra le migliori sfornate dalla scena NWOBHM.

Le tracce più vecchie, presentate in sede live, mostrano i primi passi del gruppo in abito ancora molto in stile Anni Settanta, caratterizzato da lunghi assoli di chitarra, con tocchi a volte punk, e sono lontani da quella grinta che l’ha distinto più tardi.

La parte dal vivo del disco è più interessante dal lato storico che non da quello musicale e rappresenta una delle poche testimonianze registrate col vero feeling live dell’epoca. La qualità del suono potrebbe essere un poco sconcertante per chi non conoscesse i dischi pirata usciti negli Ottanta e Novanta, ma è comunque migliore di quella che s’incontra ad alcuni concerti oggi. Una piccola chicca è la cover di "No Class" dei Motorhead.

Non c’è nulla che rappresenti un argomento contro l’acquisto di quest’ennesima pubblicazione riuscitissima della casa tedesca; ne vale definitivamente la pena!

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