venerdì 20 aprile 2012

HELL:ON - Re:Born


Informazioni
Gruppo: Hell:On
Titolo: Re:Born
Anno: 2011
Provenienza: Ucraina
Etichetta: Total Metal / Metal Scrap / Metalism Records
Contatti: myspace.com/hellionbandmusic
Autore: Mourning

Tracklist
1. Fake
2. To Snatch The Mask
3. Tame The Beas
4. To Become Alive
5. The Door
6. Wake Up
7. Warrior's Way
8. The Haunted House
9. Revolution (cover Moria)
10. Endless Shape (live)
11. Fake (live)
12. Wake Up (live)
13. Wake Up (videoclip)

DURATA: 47:07

Tempo di ristampe per gli ucraini Hell:On che vedono dar nuova vita al secondo lavoro intitolato "Re:Born".
L'album, uscito originariamente nel 2008, viene rilasciato con una nuova veste grafica, arricchito di quattro bonus track (una cover e tre esibizioni live) e una sezione multimediale contenente il video della traccia "Wake Up".
La formazione suona moderno e groove, pensate a un connubio fra Pantera, Machine Head e Dagoba, c'è infatti un lieve sentore industriale/meccanico nell'esecuzione delle canzoni nel quale confluisce un leggero ma piacevole influsso melodico come si potrà notare nella riuscita "The Door".
Non abbiamo a che fare con una innovazione particolare, gli Hell:On tentano comunque di essere un minimo personali, non sempre ci riescono, è infatti alta la percezione che riconduce a quegli act già enunciati e non solo. È però avvertibile una qualità superiore alla media standardizzata del genere, i brani possiedono un discreto piglio e le soluzioni in voce pulita risultano gradevoli, "Tame The Beast" n'è un valido esempio.
La band è sicura, esecutivamente perfetta, gli inserti solistici vanno ad aggiungersi a far peso sul piatto che bilancia i valori in positivo insieme a una produzione curata, delineante in maniera chiara la strumentazione con le chitarre in primo piano, mentre forse un pizzico di spazio in più alla voce avrebbe irrobustito maggiormente il complesso ma si parla di sottigliezze.
La scelta di coverizzare i connazionali e compagni di stile Moria (anch'essi thrash e anch'essi amanti del groove), nello specifico "Revolution", pezzo inserito nel disco "Pain Shreds" del 2011, può essere interpretata come un segno di rispetto e probabilmente amicizia dato che il legame interno alle due band è siglato dall'appartenenza ad entrambe le line-up del chitarrista Hellion.
Le tre tracce live avvalorano la tesi sulla buona preparazione degli Hell:On, per quanto non sempre ci si possa fidare della parola fra parentesi (live), infine il video realizzato per "Wake Up" è solo il fiore all'occhiello per un'uscita che si ridà tono e acquisisce una sostanza e forma più intriganti.
Un album come "Re:Born" non vi cambierà la vita eppure l'ascolto se lo guadagna una volta inserito nel lettore, le potenzialità degli Hell:On sono interessanti e potrebbero svilupparsi ancora.
Risulta però cosa complicata venir fuori dalle sabbie mobili di un genere statico nell'anima com'è quello che accomuna in genere l'ondata groove, riusciranno a inventarsi qualcosa o in futuro rimarranno ancorati ai soliti cardini sviscerati e rigirati in qualsiasi modo possibile e immaginabile? E chi lo sa, per ora in caso amaste questo tipo di sound vi consiglio di tenerli in considerazione.

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