lunedì 30 aprile 2012

ARMAGEDDON - Necromantic Celebration


Informazioni
Gruppo: Armageddon
Titolo: Necromantic Celebration
Anno: 2012
Provenienza: Francia
Etichetta: Emanes Metal Records
Contatti: myspace.com/dieatarmageddon
Autore: Mourning

Tracklist
1. Necromantic Celebration
2. Pact With Darkness
3. The Shadow Of The Beast
4. I Am Your Torment
5. The Curse Of Akhmenra
6. Killing Grounds
7. The Serpent King Returns
8. Haunting The Grave
9. Evil Inside Of Me
10. Branded And Exiled

DURATA: 47:25

Nel 2012 incrociare un disco prodotto da un solo artista nella sua integrità è cosa quasi scontata, i solo-project sono più che mai in voga, non è però il caso dei francesi Armageddon che vedono la figura di Silvere "Armageddon" Catteau dirigere il tutto, è infatti una creatura con ormai una decade di vita alle spalle anche se finora all'attivo si poteva trovare il solo full "Through The Endless Torments Of Hell" datato 2003, stesso anno di nascita della band.
Il musicista in passato membro di altre realtà (Lord, Unholy War, Excruciate 666) è chiaramente influenzato dallo stile eighties con i punti cardine che si possono palesemente identificare con nomi altisonanti quanto fondamentali per il mondo metal: Bathory, Venom, Possessed, Kreator, Mercyful Fate e Running Wild.
"Necromantic Celebration" rilasciato nel 2012 dalla label connazionale Emanes Metal è un calderone che raccoglie l'essenza del periodo primorde metallico e lo rimescola: thrash, proto-black e heavy metal si condividono il campo sfoderando una prestazione a tratti "prevedibile" ma alquanto godereccia.
Senza fronzoli e devianze moderne il platter avanza con scorribande decise e violente, riffing taglienti e voce annerita martellando in pezzi come "Pact With The Darkness", "The Shadow Of The Beast", "The Serpent King", "Killing Grounds", alimentando il piacere di tutti coloro che seguono con passione e rinnovata vigoria un ritorno dei Venom a detta di tanti alquanto interessante con "Fallen Angels" e i loro alter-ego M-pire Of Evil di "Hell To The Holy", la carica e il modo di porsi sono quelli.
Vi sono davvero poche varianti all'interno di "Necromantic Celebration", l'assalto continuo diviene più groove e orientaleggiante in "The Course Of Akhmenra" e pur attenendosi al motto "pesante è bello" sembra voler concedere un minimo di spazio a melodie meno sinistre e a un cantato che mette da parte per un attimo la costante aggressività a favore di una presenza più imponente ed evocativa che combacia con la scelte di apportare pesantezza tramite dinamiche allentate e acuire il sentore di ancestrale attraverso l'uso di parti in stile recitato.
Il platter si conclude con la cover di "Branded And Exiled", storica canzone del combo di Rock'n'Rolf, opener dell'omonimo album del 1985, la cui unica differenza sostanziale sta nell'uso di una vocalità più marcia, per il resto è un'esecuzione onesta ma nulla che faccia saltare giù dalla sedia.
Silvere e "Necromantic Celebration" celebrano la vecchia scuola con un album a lei interamente devoto, tantissimi buoni spunti, un pizzico di ripetitività ma mettendo sul piatto della bilancia pro e contro, penso che un ascolto i famelici affamati del sound black/thrash di prima generazione dovrebbero provare a concederlo.
I restanti valutino tale decisione, è però un "on air" dotato di un più che discreto feeling e capace di sprigionare una dose di adrenalina massiccia sul momento, vi servisse una bella botta di vita, tenetelo a portata di mano.

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