lunedì 22 aprile 2013

GIGATRON 2000 - The Cosmic Desert Cruise


Informazioni
Gruppo: Gigatron 2000
Titolo: The Cosmic Desert Cruise
Anno: 2013
Provenienza: Tilburg, Olanda
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/pages/Gigatron2000/126061167543284
Autore: Bosj

Tracklist
1. Ancient Hyperdrive
2. Event Horizon Detector
3. Battlestations
4. Astral Highway
5. Monochromatique
6. Cosmic Desert Cruise
7. Ion Cannon
8. Hunk-O-Matic
9. First Contact
10. Positronic Accellerator
11. Background Radiation Shielding
12. Starcommand

DURATA: 33:06

Le voci di Neil Armstrong e del suo equipaggio risuonano nel lettore, mentre ascoltiamo il primo allunaggio. Questo è l'inizio di "Ancient Hyperdrive", prima tappa della "Cosmic Desert Cruise", la crociera sul Deserto Cosmico organizzata dall'agenzia viaggi spaziali Gigatron2000, il cui shuttle parte da Tilburg, Paesi Bassi e il cui nome è già tutto un programma.

Il viaggio è breve, poco più di mezzora, ma sarete occupatissimi tutto il tempo: superstrade spaziali, stazioni orbitali, persino un primo contatto con strane e sconosciute creature. Tuttavia niente da temere, il trio olandese ha preso tutte le precauzioni del caso e la gita si svolgerà in tutta sicurezza, non correremo nessun pericolo. Nemmeno quando, trovata l'unica autostrada galattica sbarrata per un non meglio specificato intoppo, ci si troverà costretti ad attivare il cannone ionico e sgombrare il passaggio ci sarà alcunché di cui aver paura, tutto ciò che sentiremo da dietro gli oblò sarà il rumore di un blaster che spara su ordine del comandante, e potremo continuare a goderci il panorama arido e brullo. Anche se il percorso sarà tutto fuorché tranquillo.

Dodici brevi pezzi stoner, totalmente strumentali, sono la più immaginifica traversata interstellare che mi sia mai capitato di sentire. Le più grandi influenze riscontrabili in "The Cosmic Desert Cruise"? I viaggi dell'Enterprise e i tramonti dei due soli di Tatooine. Cui viene aggiunta una sensibilità musicale ineccepibile: né la logica e il raziocinio vulcaniani né la meditazione e l'atarassia jedi sarebbero mai in grado di riempire il vuoto che viene invece colmato da chitarroni, linee di basso slabbrate e mid-tempo incalzanti. Il tutto senza fare uso di alcuna voce, perché nel vuoto e nel silenzio dello spazio le parole non servono, inutile retaggio di una comunicazione troppo umana per trovare un ruolo all'interno della piccola grande scampagnata spaziotemporale creata dai Gigatron2000. Che poi, più che una crociera, l'impressione è quella di trovarsi su un caccia dell'Impero, da cui sì ammirare il panorama, ma a ritmi ben più sostenuti di quelli che si associano solitamente ai placidi e rilassati viaggi di piacere. Qui si corre, gente. Si spara, si scatta e si manovra nello stretto delle cinture di asteroidi, si sterza e ci si scansa per evitare i podracer che ci sfrecciano accanto.

La tensione non cala mai, d'altronde per attraversare il cosmo in trentatré minuti la tabella di marcia deve per forza essere abbastanza serrata. I pezzi si succedono l'un l'altro senza particolari variazioni, ma tutti con una propria personalità, ciascuno con una propria posizione nella costellazione dei Gigatron2000. E tutto, dico tutto, nell'album suona a meraviglia. Chitarre, basso, batteria, tutto prodotto ed equalizzato alla perfezione; suoni caldi, graffianti quando serve e polverosi e desertici altrimenti.

E se un viaggio nello spazio profondo non dovesse essere motivo sufficiente per comprare un disco di intrattenimento puro come questo, beh, sappiate che all'acquisto i tre membri dell'equipaggio saranno lieti di allegare al cd un robottino di plastica. Accendete i motori a reazione, le turbine iniziano a girare, si decolla.

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