Informazioni
Gruppo: Kausalgia
Titolo: Farewell
Anno: 2012
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Pest Productions
Contatti: facebook.com/Kausalgia
Autore: M1
Tracklist
1. Reincarnated
2. The Drug
3. Lupaus
4. Farewell
5. As The Curtain Falls
DURATA: 26:33
Da oggi e per alcune settimane vi presenteremo una serie di uscite che reputiamo fra le più interessanti dell'etichetta cinese Pest Productions, specializzata nel pescare in giro per il mondo e diffondere produzioni black metal (ad ampio spettro) di valore, ma prive di un supporto adeguato. È questo il caso dei finnici Kausalgia, che vedono ripubblicato il proprio ep autoprodotto, con l'aggiunta di un quinto brano.
All'interno di "Farewell" troverete poco più di venticinque minuti di black metal atmosferico cangiante, un caleidoscopio di emozioni misteriose e malinconiche ("As The Curtain Falls"), di rabbia e placida rassegnazione ai limiti col doom ("Farewell"), stacchi acustici eterei e assalti lancinanti. L'introduttiva "Reincarnated" è già un'ottima summa della situazione, arricchita da lievissime tastiere, note di pianoforte e melodie, che per una qualche ragione in "Lupaus" mi hanno ricordato l'approccio folk di Myrkgrav. "The Drug" invece è chiaramente una eredità del precedente progetto raw black metal Hypotermia, nel quale erano coinvolti il batterista Tommi Häyrynen e il cantante/chitarrista Markus Heinonen; le tracce del demo "Winter Holocaust" sono ascoltabili sul sito mikseri.net.
Ogni singolo brano è vivo e pulsante a livello ritmico, Markus vi si approccia con uno scream aspro e graffiante che si fa più roco nei momenti più lenti. A livello formale, "Farewell" si presenta in una pregevole custodia in cartoncino (all'apparenza solida) con un lavoro grafico curato e intrigante, seppur priva di libretto; la bambina sospesa a mezz'aria presente in copertina non è per nulla rassicurante...
Questo ep degli esordienti Kausalgia si dimostra un'uscita davvero piacevole e promettente per il futuro, vista la semplicità con la quale scorre e la capacità del gruppo di comporre canzoni in grado di rapire l'ascoltatore senza doverlo "tartassare" con inutili lungaggini. Altro punto a favore è che, nonostante una certa semplicità di fondo, cresce con gli ascolti. Nel consigliarvi quindi i Kausalgia, vi rimando alle prossime settimane per nuove uscite targate Pest Productions.