lunedì 22 aprile 2013

APOCRYFAL - Ravens


Informazioni
Gruppo: Apocryfal
Titolo: Ravens
Anno: 2012
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/apocryfal - facebook.com/Apocryfal - apocryfal.band[at]gmail.com
Autore: Akh.

Tracklist
1. Dark Matter
2. Ravens
3. Script

DURATA: 11:50

Formatisi nel 2009 e.v. in quel di Jyväskylä, ridente cittadina della Finlandia, gli Apocryfal — dal greco απόκρυφος, composto di ἀπό ("da") e κρύπτω (nascondere), "ciò che è tenuto nascosto" — realizzano il primo demo "Ravens" ("Corvi", intesi probabilmente sia come segno di sventura sia come messaggeri di Odino), il cui tessuto sonoro è basato su un Death Metal di varie estrazioni. Accolgo con piacere il lavoro dei cinque ragazzi, in quanto gli ultimi ascolti del D.M. finnico (in particolare di Serpent Ascending e Forgotten Horror) mi hanno molto esaltato e convinto che questa scena goda di una certa salute.

Gli Apocryfal esordiscono con questo demo promo di tre pezzi che già preannuncia guerra e di cui le etichette dovrebbero interessarsi poiché i progetti del gruppo scandinavo sarebbero quelli di esordire su cd ed entrare in studio per registrare i nuovi brani assieme a un certo Dan Swano nel mese di agosto. Le coordinate su cui si muovono sono una miscela esplosiva di influenze polacche (Vader, Azarath, Behemoth in primis) e una certa fascia di Death Metal di estrazione americana, generando quindi un mix letale di atmosfere dall'incedere assolutamente devastante, sia per quanto riguarda il songwriting sia per la corposità del suono e della produzione. Se infatti "Dark Matter" si impossessa di alcune lezioni di Nergal & Co., già con "Ravens" i lidi d'oltreoceano vengono maggiormente evidenziati nonostante lo stile dei pezzi sia assolutamente omogeneo e non risulti mai procedere a strappi, bensì in maniera molto coinvolgente e ben equilibrata, come si evidenzia pure in "Script" dove Immolation e Behemoth si fondono alla perfezione, dando l'impressione precisa di essere in presenza di una macchina inarrestabile votata all'assalto nudo e crudo.

Se infatti qualcuno potesse avere dubbi, la forza di questa alchimia risiede proprio nel collettivo, nel quale la voce di Pasi e le dinamiche di Juho aprono spesso strade verso territori U.S.A. o nel caso di quest'ultimo anche inflessioni verso lo stile di Inferno, manifestando un'ottima preparazione tecnica; Joni, Juha e Mikko invece macinano e sciorinano tonnellate di morbosa e brutale atmosfera, alternando i frangenti a seconda del proprio estro, fornendo una prestazione inappuntabile a suon di riff granitici e corposi e scudisciate gravi e ricche di momenti che si ripropongono in un alone misterico dai richiami indubbiamente neri.

Un plauso va anche alla produzione che sa fare risaltare il tutto, veramente notevole per essere di un gruppo che è al primo demo. Pulizia e potenza si legano a impatto e equilibrio, creando un connubio ben amalgamato di brutalità e violenza, in maniera che ogni millesimo di questi tre pezzi possa essere goduto al massimo del proprio potenziale (grazie anche a uno spessore delle fasce basse veramente efficace). Gli Apocryfal oltre a essere un gruppo capace tecnicamente sanno anche come esporre le proprie idee, assaltando gli ascoltatori che non potranno che godere di tutto ciò.

La Finlandia continua a non deludermi, per chi ama queste sonorità potrebbero essere indiscutibilmente un'ottima scoperta, ovviamente il consiglio per tutti è di non lasciarseli scappare: relegarli in una dimensione di demo "perenne" sarebbe veramente infausto, in quanto già da ora valgono enormemente di più.

I Corvi scendono dalla Finlandia, assieme a loro: l'apocrifa liturgia.

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