lunedì 19 agosto 2013

MUTILANOVA - Nera Lux


Informazioni
Gruppo: Mutilanova
Titolo: Nera Lux
Anno: 2013
Provenienza: Francia
Etichetta: Le Crépuscule Du Soir Productions
Contatti: myspace.com/mutilanovagroupe
Autore: Mourning

Tracklist
1. Phantasmagoria In Obscurity
2. The Dying Silence
3. Carnival Of Grotesque
4. The Outsider
5. Nera Lux
6. Dark Oniromancia
7. Leviathan
8. In The Abysses Of Time
9. Revelations

DURATA: 01:08:22

I transalpini Mutilanova sono in circolazione da più di una decade, però hanno prodotto ben poco sinora, solo un demo nel 2005 e il debutto "Fragments" nel 2008, mentre il 2013 è l'anno che ha visto partorire il secondo album "Nera Lux". L'impostazione sonora è rivolta verso un black melodico-sinfonico che ha nelle figure del chitarrista C. Avskrius e del tastierista M. Svärhandis i riferimenti principali che fanno la voce grossa all'interno del disco, con il primo autore di piacevoli incursioni solistiche e di un riffing che in molte delle sue pieghe rivela di possedere un'anima barocca. Le tracce traggono ispirazione dagli anni Novanta scandinavi: Limbonic Art, richiami che portano alla mente gli Emperor e i Dissection, ma la lista sarebbe ben più lunga.

La formazione proveniente da Grenoble adora letteralmente creare composizioni orecchiabili e dotate di un comparto ritmico dinamico, capace di innestare il cambio di marcia al momento giusto; ciò che fa un po' penare è invece la mancanza di coesione che colpisce proprio i due membri già citati, tanto è vero che la chitarra ritmica in alcuni momenti pare subire l'esuberanza delle tastiere, che a loro volta non convincono del tutto quando si cimentano in soluzioni d'ispirazione settecentesca o circense, si vedano episodi quali "Nera Lux" e "Carnival Of Grotesque".

Le atmosfere che si succedono di brano in brano sono piacevoli, qualche volta però potrebbero risultare eccessivamente "zuccherose", tuttavia non è questo che limita la prova dei Mutilanova. Si tratta di due fattori: la durata prolungata del disco, che in quasi settanta minuti racconta meno di ciò che vorrebbe e dovrebbe; e l'assenza di un pizzico di concretezza, che gioverebbe in qualità di collante a evitare le dispersioni che purtroppo si palesano e stroncano le ambizioni di una prestazione altrimenti di ben altro spessore.

"Nera Lux" è un lavoro che comunque dimostra di avere in sé un fascino non trascurabile e che gli abituali fruitori o affezionati di queste sonorità dovrebbero quantomeno ascoltare. Per ora andare oltre sarebbe chiedere troppo.

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