lunedì 5 agosto 2013

ELECTRIC TAURUS - Veneralia


Informazioni
Gruppo: Electric Taurus
Titolo: Veneralia
Anno: 2012
Provenienza: Irlanda
Etichetta: Moonlight Records
Contatti: facebook.com/electrictaurus
Autore: Dope Fiend

Tracklist
1. Mountains
2. A New Moon
3. Mescalina / If / At The Edge Of The Earth
4. Two Gods / Caput Algol
5. Prelude To The Madness
6. Magic Eye

DURATA: 48:40

Prima prova intitolata "Veneralia" per il trio di musicisti che si cela sotto il nome Electric Taurus, gruppo irlandese accolto dalla scuderia dell'italiana Moonlight Records. I nostri provengono dall'Isola Smeralda, certo, ma non lasciatevi ingannare: non troverete atmosfere bucoliche e verdeggianti nella loro proposta. Soprattutto, però, non lasciatevi ingannare dall'anno di uscita dell'album, il 2012: "Veneralia", in realtà, racchiude al suo interno circa cinquant'anni di musica.

Viste le premesse e buttato uno sguardo alla copertina del lavoro, sicuramente molti di voi saranno già stati in grado di circoscrivere in maniera potenzialmente piuttosto precisa il campo d'azione degli Electric Taurus: ascoltando poi tracce come "Mountains" e "Prelude To The Madness", tutti voi saprete già perfettamente in cosa siete incappati. Le più classiche e immortali influenze Black Sabbath vengono miscelate con digressioni vintage degne di Led Zeppelin e Deep Purple, con movenze derivanti dal sempreverde retaggio di Jimi Hendrix e con una sfrontata attitudine Stoner: il risultato è dunque semplice da immaginare e non ha bisogno di presentazioni. Pezzi come "A New Moon" e "Two Gods / Caput Algol" poggiano, appunto, proprio su un animo ancora più istintivo, il quale offre un perfetto incrocio tra riffoni polverosi, grezzi, strabordanti di fuzz e l'imprescindibile ascendente esercitato dall'eredità del leggendario gruppo di Birmingham. L'intero apparato degli Electric Taurus si sviluppa perfettamente partendo da un corredo genetico di tutto rispetto che cresce in modo esponenziale, rincarando continuamente la grevità di un suono gonfio, gravido di tempesta, di vento arido e di sensazioni fumose. Nemmeno gli effetti dei più potenti acidi potrebbero poi eguagliare la scarica di fitta psichedelia di cui vengono impregnate la lunga "Mescalina / If / At The Edge Of The Earth" e "Magic Eye": il potenziale lisergico sprigionato, unito a uno spirito ricco di molecole di purissimo Rock sessanta-settantiano, partorisce un amalgama potentissimo, un concentrato di qualità e un grado di penetrazione musicale che, senza mezzi termini, è semplicemente ligio al compito di farci implodere i neuroni.

Devo essere sincero: nemmeno volendo riuscirei a trovare falle o difetti che possano pregiudicare in maniera significativa il mio giudizio su "Veneralia". Questo lavoro è uno dei tanti tasselli componenti una scena che negli ultimi anni ha dimostrato di essere, qualitativamente e quantitativamente, forse la migliore dell'intero panorama metallico (e non solo). Gli Electric Taurus hanno sfornato un lavoro splendido, un lavoro che potrà soltanto far gonfiare a dismisura di soddisfazione il "pacco" di chiunque (compreso il sottoscritto) sia quotidianamente alla ricerca di dischi simili.

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