Informazioni
Gruppo: Throne
Titolo: Avoid The Light
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Moonlight Records
Contatti: facebook.com/thronetheband
Autore: Dope Fiend
Tracklist
1. Prefer To Die
2. Buried Alive
3. 3 Days Of Rain
4. Black Crow
5. Snake Eyes
6. Forsaken
7. Smoke-Screen
8. Blaspheme
9. God Sent Me To Kill You
10. Red Sun Of The South
DURATA: 41:14
La Moonlight Records ha sempre dimostrato di essere un'etichetta foriera di qualità e questa volta ce lo ricorda promuovendo il debutto dei nostrani Throne, quintetto parmigiano che ha realizzato l'anno passato l'opera prima "Avoid The Light". È bene premettere che la musica di cui si parla non è originale e percorre sentieri già conosciuti e battuti, ma sarebbe davvero un imperdonabile errore liquidare un simile disco con queste poche parole.
Un'atmosfera cupa, malsana e soffocante viene evocata da pezzi come "Prefer To Die", "3 Days Of Rain" e "Forsaken": il mezzo utilizzato per raggiungere lo scopo è un Doom incestuato di mefitici risvolti Sludge che può spesso e volentieri ricordare i Crowbar. L'apparato sonoro dei Throne strazia e strangola, scortica e infetta, come a voler mantenere fede al titolo dell'album, risucchia inesorabilmente ogni spiraglio di luce in una spirale di insalubre oscurità. I cinque musicisti non sono degli sprovveduti e hanno ben chiare le proprie aspirazioni: corrodere e ridurre all'impotenza assoluta qualsiasi forma di vita si pari loro di fronte. Episodi come "Buried Alive", "Smoke-Screen" e "God Sent Me To Kill You" sono pesanti, ruvidi, massicci e rievocano influenze Southern unendole con un groove potentissimo e un'aggressività congenita che richiama il lato più furioso dei Pantera.
Le prestazioni di cui i Nostri si rendono protagonisti sono granitiche e solide: non pretendono alcun risvolto intellettualoide, ma vogliono semplicemente spaccarvi le ossa a suon di badilate. Sarebbe davvero impossibile non citare la violenza nera e asfissiante con cui ci travolgono "Black Crow", "Snake Eyes", "Blaspheme" e "Red Sun Of The South": i Throne anneriscono, annichiliscono, distruggono e polverizzano tutto ciò che incontrano sul loro cammino ed è interessante notare come mettano in atto codesto piano di sterminio. Le soluzioni adottate non fanno unicamente leva sull'utilizzo della forza brutale derivante dal retaggio Hardcore, ma si adattano perfettamente alle comparse di subdole e venefiche melodie e di pestilenziali rallentamenti psichicamente devastanti.
Alla resa dei conti, quindi, "Avoid The Light" è un debutto con gli attributi ottagonali. È un disco che con la propria schiettezza, pur non presentando innovazioni o sperimentazioni di sorta, colpisce esattamente dove deve, esplicando alla perfezione la funzione per il quale è stato concepito: demolire tutto. Avete perciò voglia di un album che vi frantumi l'apparato scheletrico, che vi investa e vi faccia a brandelli con la stessa cortese signorilità di un bulldozer cingolato? Perfetto: "Avoid The Light" e i Throne fanno precisamente al caso vostro!