Informazioni
Gruppo: Prehistoric Pigs
Titolo: Wormhole Generator
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Moonlight records
Contatti: facebook.com/PrehistoricPigs
Autore: Dope Fiend
Tracklist
1. Swirling Rings Of Saturn
2. XXI Century Riots
3. Tafassaset
4. Interstellar Gunrunner
5. Primordial Magma
6. Entelodonts
7. Electric Dunes
DURATA: 55:05
Nelle ere preistoriche, in mezzo a bestie ben diverse da quelle che conosciamo noi oggi, esistevano anche i progenitori degli attuali suini: gli entelodontidi. La paleontologia ci dice che codeste creature sono ormai estinte da milioni di anni, ma sarà vero? Tre musicisti nostrani hanno unito le proprie forze sotto il nome di Prehistoric Pigs e, nell'anno passato, hanno tentato con "Wormhole Generator", loro debutto assoluto, di dimostrarci che la razza sopracitata forse non è scomparsa del tutto.
"Swirling Rings Of Saturn" e "Interstellar Gunrunner" sono prove muscolari ed energiche con un altissimo contenuto di ottani musicali: prove in cui non sarà difficile percepire l'influenza degli imprescindibili Kyuss, ma anche quella di Red Fang e Karma To Burn. Juri (chitarra), Jacopo (basso) e Mattia (batteria) ci avvolgono in un turbinio di note prosciugate e disseccate dall'aria ardente di qualche pianeta desertico disperso nell'universo, avvalendosi anche di digressioni dai toni acidi. In "XXI Century Riots" e "Entelodonts" si giovano altresì di un certo alone Doom che filtra tra le polverose proiezioni di enormi e compressissimi riffoni Stoner. Inutile rimarcare quanto tali apparati sonori rendano soffocante e opprimente l'atmosfera circostante, risucchiando ogni cosa in un infinito vortice di riottoso magma alieno. Chiaramente in un album del genere non potrebbero mai mancare pezzi come "Tefassaset", "Primordial Magma" e "Electric Dunes": escursioni Stoner drappeggiate di psichedelia astrale che agli amanti di queste sonorità non potranno che ricordare felicemente i Nebula.
Concentrati di musica greve ed estraniante, episodi di potente e sfacciata attitudine desertica, viaggi lisergici nelle profondità cosmiche, fughe mentali dilatate e degne dei migliori psiconauti: a "Wormhole Generator" non manca proprio niente! Nemmeno la completa assenza di un apparato vocale può essere considerato come elemento sfavorevole o "mancante", in quanto i Prehistoric Pigs tessono trame lunghe eppure semplici, mai ridondanti o eccessivamente prolisse. Insomma questo debutto non toglierà e non aggiungerà nulla a un panorama musicale che sta vivendo uno stato di grazia che pare inesauribile, però ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare senza riserve di alcun genere da tutti coloro che si dilettano ad arare quotidianamente questo campo artistico.
E chissà che, prima o poi, i Maiali Preistorici non facciano ritorno per invadere l'intero globo terracqueo...