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lunedì 26 luglio 2010FORLORN REMEMBRANCE - Indications Of The Coming ApocalypseInformazioni Gruppo: Forlorn Remembrance Anno: 2010 Etichetta: Autoprodotto Contatti: www.myspace.com/forlornremembrance Autore: Mourning Tracklist 1. Humanity In Ashes, Part 2: Left In The Remnants Of A Dead Planet 2. Laid To Rest Beneath Your Shattered Skies 3. Humanity In Ashes, Part 4: Into The Nuclear Winter 4. Clouded, Forgotten DURATA: 23:15 Nuova realtà in ambito progressivo proveniente dalle lande svedesi, i Forlorn Remembrance propongono un sound che trae insegnamento sia dall'ambito più classico e intimo sia dalla parte più estrema legata al death atmosferico ormai in auge da un po' d'anni a questa parte, il tutto condito da una vena epicheggiante. In poco più di venti minuti riescono a mettere davvero tanta carne al fuoco nel loro primo demo "Indications Of The Coming Apocalypse". Sin dalle note iniziali di "Humanity In Ashes, Part 2: Left In The Remnants Of A Dead Planet" la varietà della proposta si sviscererà mostrando un'ampia modalità compositiva e un concetto open-minded del come assorbire ed elaborare l'influenza ricevuta d'altra band. Verrete al contatto con deja vù riconducibili a svariati act fra i quali Opeth e Katatonia che risulteranno fra i più citati, così come troverete una reminiscenza maideniana in "Laid To Rest Beneath Your Shattered Skies" e un assalto death black inframezzato da pause degne dei Pain Of Salvation in "Humanity In Ashes, Part 4: Into The Nuclear Winter". E' un costante susseguirsi di cambi di tempo e umore, la formazione esibisce una più discreta tecnica e dimestichezza nell'assemblare composizioni piacevoli e ricche che sanno colpire quando chiamate a tale dovere, ennesima conferma n'è l'incedere della conclusiva "Clouded Forgotten" degna delle migliori esecuzioni del periodo melodico del death che nel suo discernere si tramuta in un delicato e raffinato acustico sino all'ultimo respiro sonoro esalato. Una prova sopra le righe quella dei quattro ragazzi, il cantante Tobias Lindgren si destreggia bene sia nel growling che nelle fasi in clean, l'apporto tellurico del drummer Pontus Landgren è un moto variabile costante supportato da un lavoro di basso fine e particolare realizzato da Xin Gao, sono però le due asce a sorprendere ancor più positivamente. Il riffing di Alexander Larsson è fluido, ispirato e innovativo, il rimando come anticipatamente ho scritto è mentalmente normale anche solo per affinità, si percepisce però chiaramente come l'architettura dei pezzi viva di luce propria e tale dote in un periodo inondato da cloni è oro colato. Non posso quindi che consigliare l'ascolto di "Indications Of The Coming Apocalypse" a chi ha voglia di qualcosa di diverso, progressivismo ma non fine a se stesso, un primo atto che personalmente spero (e auguro loro) conduca alla realizzazione di un gran debutto. Segnatevi questo nome: Forlorn Remembrance, con un po' di fortuna ne sentiremo parlare molto bene in un prossimo futuro. |
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