lunedì 17 giugno 2013

A.A.V.V. - Speed Metal Hell Vol. I & II

Informazioni
Gruppo: A.A.V.V.
Titolo: Speed Metal Hell Vol. I & II
Anno: 1987
Provenienza: varie
Etichetta: Steamhammer
Contatti: non disponibili
Autore: ticino1

Tracklist
"Speed Metal Hell Vol. I"
A1 Savage Grace – Master Of Disguise
A2 Savage Grace – Fear My Way
A3 Attila – Lucifer's Hammer
A4 Shining Blade – Winged Snake
A5 Battle Bratt – Henchman
A6 Artillery – Hey Woman
B1 Medieval – World War Four
B2 Midnight Vice – Vice Squad
B3 Stiletto – Through The Night
B4 At War – Eat Lead
B5 Executioner – Victims Of Evil
B6 Whiplash – Thrash 'Till Death
B7 Whiplash – Chained Up Tied Down

"Speed Metal Hell Vol. II"
C1 At War – Rapechase
C2 Mayhem – Loving Tribute / Buried Alive
C3 Samhain – Plague Of Messiah
C4 Anvil Bitch – Neckbreaker
C5 Savage Thrust – Crown Of Thorns
C6 Deathrash – Buried Alive
C7 Annihilation – Annihilation
C8 Vice – Ready To Fire
D1 Aggression – Metal Slaughter
D2 Tempter – Don't Get Mad, Get Evil
D3 Flotsam And Jetsam – Hammerhead
D4 Wargod – Day Of Attonement
D5 Outrage – Cracks Under The Ice
D6 Post Mortem – Ready To Die
D7 Monolith – Why Don't You Die

DURATA: 86:18

Che palle la scuola, dell'apprendistato non me ne frega più di quel tanto; l'unico vantaggio è rappresentato da quei pochi franchi che mi entrano in tasca alla fine del mese. E poi... c'è la Match Records vicino alla stazione di Bellinzona per spenderli. L'estate di questo '88 sta finendo, l'aria è ancora piacevole per gironzolare fino a quando non partirà uno degli ultimi bus che, ahimè, girano solo fino alle sette di sera, in direzione di quella mia casa tanto snervante. Così per caso, sì davvero, devo passare davanti alla Match Records per recarmi alla stazione della corriera e dunque decido di entrarvi. Il "Pastina" è lì, come quasi ogni dì e consiglia competentemente la sua clientela nel suo piccolo negozio collegato allo studio K-Sound che è uno dei primi indirizzi per i musicisti ticinesi. La fame del mio portamonete è più grande del suo contenuto e l'economia delle forze è d'obbligo. Mi trovo fra le mani un LP e il doppio intitolato "Speed Metal Hell" in vinile rosso che già con questo attributo è particolarmente figo. Il prezzo è però l'argomento principale ora. La puntina del giradischi decide e dunque il bottino della SPV finisce in cartella! Non vedo l'ora d'arrivare a casa...

Cautamente poso il mio tesoro sul piatto, i solchi emettono i soliti scricchiolii e ora, finalmente, delle note per me insolite, rozze, primitive, a volte senza tanto pathos, m'investono. "Master Of Disguise" è un nuovo mondo per me; come si chiama il gruppo? Savage Grace... chissà se troverò in giro poi un disco completo? Leggo le note... ah, è una collezione di demo? Mah, vedremo. Manco posso accomodare il mio sedere sul letto e già devo fuggire davanti a un attacco sonoro come "Lucifer's Hammer"? Che cazzo ho comprato? Attila? Che nome cattivo per un gruppo... Una botta dopo l'altra m'inchioda alla croce interiore! L'esaltazione pura mi assale. Chi conosceva gruppi così violenti e brutali? Una figata è che ci sono pure gli indirizzi di contatto per ogni formazione, ma chi li ha i soldi? Ahrgh... che cosa è questo, minchia! Artillery? "Hey Woman"? UAAAAAH! Il mio cranio soffre ora di epilessia, non smette di scuotersi, ed è ormai drogato da questo pezzo danese tanto secco e irruente. Sopravvivrò fino alla fine della seconda facciata? Altre due mi aspettanooooo! L'adrenalina è ora al massimo; cambio disco.

Carogna è chi mi tocca o chiede questo disco per l'ascolto! Oramai sono "Speed Metal Hell"-dipendente e non posso farci niente... Samhain... "Plague Of Messiah"! Meglio di qualunque collezione di "Le Ore"! La violenza ha per me un nuovo nome! Sono ancora tante le note e i ritmi che mi affascinano. Dopo aver sentito molti passaggi impregnati da malvagità pura, diverse canzoni mi sembrano prive di sostanza... e che cazzo... ce n'è comunque abbastanza. "Cracks Under The Ice" mi ravviva la fantasia e penso a come, pattinando sul riale ghiacciato, potrebbe succedermi proprio un piccolo incidente. I Post Mortem non sono da ignorare e spaccano senza alcun senso i miei timpani tutt'altro che delicati.

Scusate, devo riascoltarmi questi dischi, pussate via.

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