Informazioni
Gruppo: Lords Of Bukkake
Titolo: Desagravio
Anno: 2013
Provenienza: Spagna
Etichetta: TotalRust
Contatti: facebook.com/pages/Lords-of-Bukkake/107151712788724
Autore: Dope Fiend
Tracklist
1. Boca Acida
2. Hereditaria
3. Relente
4. Desagravio
DURATA: 47:51
Sono passati poco meno di due anni da quando il vostro qui presente affezionatissimo vi parlò di "Desorder Y Rencor", secondo album degli iberici Lords Of Bukkake, e ora ho il piacere di introdurvi "Desagravio", nuova prova sulla lunga distanza del trio catalano. Formalmente la proposta non ha subito variazioni particolari rispetto al recente passato ed è quindi nel morboso e mefitico stagno dello Sludge/Doom che andremo a immergerci, ma questa volta i Lords Of Bukkake sono andati ancora un po' oltre aumentando lo spessore emotivo di quell'aberrante fardello che ci stanno per vomitare addosso.
I contorni rumoristici e dissonanti che aprono "Boca Acida" e il perverso andamento dannatamente apocalittico di "Relente" sono turbinii impetuosi di inumane maschere di follia che si evolvono presto in manifestazioni di puro Sludge corrosivo e insano. La cupa rabbia dei Crowbar, le scanalature rovinose e disagiate di Iron Monkey e Corrupted, le caustiche e mastodontiche trincee di sofferenza scavate dagli EyeHateGod e le varie digressioni "noisy" sparse per la scaletta sono solo alcuni degli elementi che rendono "Desagravio" un album validissimo per ogni appassionato di tale filone musicale.
Un considerevole ruolo per il raggiungimento del suddetto risultato è svolto dalla torturata e lancinante voce di Toni L. Querol, la quale ricorda da vicino la piega dei signori dietro ai microfoni di Dystopia e Noothgrush. L'atto di rigetto delle parole diviene veicolo di odio e turpitudine, una via che, anche grazie a rarefatte apparizioni Stoner, in pezzi come come "Hereditaria" e "Desagravio" conduce a sentieri lastricati da cadaveri dilaniati e da sofferenza purissima, che ricrea atmosfere dense e corrotte dai miasmi di un'infinita decomposizione spirituale, che accompagna verso una profonda catarsi di mortifera alienazione mentale e che scaraventa in incolmabili baratri di inguaribile agonia. I pesanti riff macinati dalla chitarra scavano solchi abissali nella parte simbolicamente materiale del nostro già martoriato spirito, aprono ferite che mai si rimargineranno, infettano purulente piaghe ardenti e, non ancora paghi della loro opera di devastazione, aspergono con acidi di ogni sorta le membra colpite.
La lentezza estenuante dei lunghi episodi in scaletta, in contrapposizione a certe incursioni più movimentate, crea zone d'ombra in cui si annida la quintessenza del dolore, dell'angoscia esistenziale, dell'insoddisfazione e della nausea psichica. I Lords Of Bukkake, in circa tre quarti d'ora di musica soffocante e tentacolare, hanno racchiuso una quantità di disagio tale che, ne sono sicuro, non molti riusciranno a sostenere. Non ho idea di quanto la vostra mente possa essere disturbata, di quanto la vostra anima possa essere sofferente, ma so per certo che, se già avete vissuto e patito ardentemente il marchio di certi dischi usciti dall'ispirazione dei gruppi citati in questo testo, "Desagravio" potrebbe essere la nuova colonna sonora delle vostre tribolazioni... sempre che non ne rimaniate sepolti, è chiaro!