lunedì 3 giugno 2013

BOLT THROWER - Warmaster


Informazioni
Gruppo: Bolt Thrower
Titolo: Warmaster
Anno: 1991
Provenienza: Gran Bretagna
Etichetta: Earache
Contatti: boltthrower.com
Autore: Leonard Z666

Tracklist
1. Intro... Unleashed (Upon Mankind)
2. What Dwells Within
3. The Shreds of Sanity
4. Profane Creation
5. Destructive Infinity
6. Final Revelation
7. Cenotaph
8. War Master
9. Rebirth Of Humanity
10. Afterlife

DURATA: 46:03

Eccomi al negozio di dischi... mi ritrovo davanti "Warmaster", il nuovo lavoro dei Bolt Thrower. Dire che sono fan della band è poco, "Realm Of Chaos" l'ho letteralmente divorato, quindi le aspettative per questo album sono enormi. Tiro fuori 18.000 lire e mi compro la cassetta, perché il cd e il vinile costano 30.000 lire. Così facendo posso acquistare due cassette e spendere quasi quanto un solo cd. I soldi sono pochi, 18.000 lire sono tante (con 30.000 lire ci faccio il pieno della mia Autobianchi A112). Cazzo, la musica costa davvero un casino, ma non c'è paragone, è il modo migliore per spendere il proprio denaro.

Torno a casa e metto l'album nel mangianastri. Beccarsi una nuova vagonata di distorsione in faccia è sempre una gran goduria e i pezzi sono validi, però ci sono delle cose che mi lasciano perplesso. Primo: la produzione è meno caotica e la quantità di frequenze basse è minore rispetto al suo predecessore, dando molto meno l'effetto apocalittico che invece aveva "Realm Of Chaos" e che a me piaceva un sacco. Secondo: dove sono le parti forsennate? Tutto è molto mid-tempo, senza quelle sfuriate assassine a cui mi ero abituato.

I miei dubbi però vengono risollevati da un pezzo: "Cenotaph". Il riff iniziale del brano è lo stesso di "World Eater"! Figata totale! C'è una sorta di continuità tra un pezzo e l'altro! Mando indietro la cassetta mille volte per riascoltarmelo (che palle! Il cd e il vinile sono cento volte meglio).

L'album finisce e il maggior rammarico è che dovrò aspettare un altro anno per un nuovo lavoro dei Bolt Thrower. Un intero anno tra un album e un altro. Un'infinità. Come mai le band ci mettono così tanto? Perché non ne sfornano di più? Maledetti scansafatiche di musicisti! Mi ascolterò questo disco fino a usurare il nastro. Speriamo che il successore di questo "Warmaster" sia sempre granitico e oscuro, e che i Bolt Thrower non cambino mai.

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