lunedì 28 giugno 2010

ATHOTHEP


Informazioni
Autore: ticino1

Formazione
Daniel Bisang - Voce, Chitarra, Basso e Tastiera
Jonas - Tastiera
Thomas Augustiny - Percussioni

Ciao Tomy. Grazie per darci un’intervista dopo tanti anni. Mi sento veramente onorato. Perché e quando fondaste il gruppo e quanti anni avevate? Raccontaci un poco della vostra carriera.

Il gruppo fu formato nel 1992 da Daniel e un suo amico chitarrista. Entrambi suonavano per una band thrash locale chiamata Censored, ma volevano abbandonare il tutto per produrre qualcosa di estremo. Conobbi Daniel a un concerto dei Samaël tramite un amico. Mi chiese se avessi interesse a suonare la batteria nella sua band. Siccome avevamo la stessa opinione su come deve essere della musica, accettai e iniziai subito a esercitarmi sulle pelli del vicino. Tre mesi più tardi mi sentii pronto e ci incontrammo per la prima jam session. Cominciai poi a risparmiare per comprare uno strumento proprio e verso la fine dell’anno avevamo anche un locale di prova a Thun.
Il secondo chitarrista ci lasciò perché voleva suonare per un gruppo death locale, Anarchus. Avevamo parecchie ambizioni e cercavamo disperatamente altri membri, senza successo. Questi stronzi o non sapevano usare uno strumento, preferivano suonare thrash in un gruppo ben di moda, oppure fuggivano dal locale di prova perché non volevano avere a che fare con dei satanisti. Allora ci chiamavamo ancora Spheres Of Dawn e incidemmo un nastro durante una prova.
Daniel pubblicò anche una compilation intitolata "Infernal Holocaust" su cui apparivano pezzi di gruppi amici svizzeri e stranieri. Naturalmente conteneva anche del nostro materiale.
Durante l’estate del 1993, incidemmo la demo intitolata "Rites Of The Necrogoat". La musica era improvvisata, ogni pezzo un "first take". Ci offrimmo una sola pausa per adattare un poco il suono. Il materiale era molto più arrabbiato ed estremo rispetto a quello composto prima. Così a Daniel venne l’idea di cambiare il nome in Athothep. Più tardi affermammo che si trattasse di un progetto separato, ma non era vero.
Il nastro fu venduto molto bene. Senza fare troppa pubblicità ne inviammo quasi trecento in tre mesi, per la gran parte in Olanda e Finlandia. L’anno dopo ci incontrammo per altre jam sessions che generarono la demo "...And The Pale Light Shined On", di cui furono prodotte solo cinque copie. Il fatto è che avevamo ricevuto un’offerta da parte della tedesca Noise Vertrieb, per incidere un singolo e volevamo concentrarci sull’esercizio di pezzi con arrangiamenti adatti.
Registrammo tre pezzi (uno vecchio degli Spheres Of Dawn, uno nuovo e un altro improvvisato) in un piccolo studio di Spiez. Il mix non era come lo volevamo, le chitarre erano troppo deboli, il basso aveva troppa risonanza, eccetera. Era la mia prima esperienza in studio e perciò una bella esperienza. Dopo di quel singolo, iniziamo subito a raccogliere materiale per un album. Agli inizî del 1996 pubblicai un 7” dei canadesi Funerary Call perché la loro musica mi piaceva parecchio.
A quel punto dovevo andare a militare. Durante quel periodo la band era in letargo. Dopo di che, un mio amico iniziò a suonare le tastiere per il gruppo. Il risultato non era soddisfacente. La musica divenne improvvisamente troppo melodica. Oltretutto mancava l’energia. L’insieme non divertiva più come prima e l’underground trasbordava improvvisamente di idioti e band che facevano veramente schifo!!! Mi girarono tanto i coglioni che per due anni non ascoltai quasi più metal (siccome gli Iron Maiden all’epoca facevano un po’ schifo, non era grave ). Improvvisammo ancora un paio di volte e suonammo qualche tempo per divertimento rock’n’roll "porcello" sotto il nome Trendkiller.
Dal canto mio incisi ancora in solitaria un paio di demo di marca Athothep. Ne produssi sempre una sola copia per puro ascolto personale. Il gruppo non si sciolse mai ufficialmente e ci incontrammo ogni tanto per prova. Durante tutti questi anni ci siamo trovati di tanto in tanto per improvvisare, fino ad oggi. Chissà, magari incideremmo ancora qualche pezzo…


Che cosa influenzò la vostra musica, o più precisamente, cosa ascoltavate allora? Internet non era ancora, forse per fortuna, una realtà come oggi…

Ha ha ha... Sono contento che ora ci sia internet. Non credo che avrei ancora l’energia necessaria per scrivere ogni giorno lettere e per copiare nastri. Eravamo influenzati particolarmente da Samaël ("Worship Him") e naturalmente da Darkthrone ("A Blaze In The Northern Sky"), Beherit ("The Oath Of Black Blood"), Profanatica (demos & split LP) e Nergal ("Symbol Of Zadkiel" demo). Credo che queste registrazioni contengano l’essenza del suono tipico per gli Athothep. Ci incontrammo settimanalmente per esercitarci e ascoltavamo le cassette demo ricevute in settimana. I gruppi amici contribuirono sicuramente a sviluppare il nostro stile. Ci piacevano anche band come Bolt Thrower, Voivod, Sore Throat, Misfits, Septic Death, My Dying Bride e molte altre…


Come trovaste il nome Athothep?

Fu Daniel a sceglierlo. É composto da Atho e Tothep. Mi piacque il suono del nome e ne dedussi una somma magica. L’essenza del nome è:

A T H O

T H E P

H E S U

O P U S

Più tardi iniziai a leggere romanzi di Lovecraft e fui sorpreso di scoprire che vi si trovava un Nyarlathothep, cool.


A quei tempi molti progetti BM affermavano di essere spinti dal credo a forze particolari o simili. E voi?

Eravamo satanisti e ci interessava la parte oscura della mitologia celtica.


Allora si sentivano spesso nomi come Celtic Frost o Samaël, parlando di metal oscuro. Soprattutto gli ultimi citati ebbero una carriera fulminante che continua ancora oggi. Quando ci fu l’avvento dell’onda black norvegese, impazzirono tutti per lei. Secondo te perché non successe lo stesso per la scena svizzera?

Meno piromani e assassini = meno titoli cubitali in giornali da quattro soldi. Il boom del black norvegese ha meno a che fare con la qualità musicale che non con il giornalismo alla ricerca di sensazione per i media di massa.


Mi meraviglia sempre il fatto che il Canton Berna produca tanti gruppi metal e particolarmente black: Athothep, Nergal/P.S.F., Darkspace, per citarne alcuni. Solo il Vallese può farvi concorrenza, perché?

Probabilmente si tratta di un caso... Nel Vallese c’erano veramente bei gruppi… A essere sinceri, in tutta la Svizzera… Non vidi mai il tutto così stretto.


Allora ero piuttosto specializzato sul death ed ebbi così contatto con membri di formazioni come per esempio i Silent Death, un gruppo che forse conosci. Le mie conoscenze a livello black arrivavano solo fino a "Worship Him" dei Samaël. Com’era formata a quel tempo la scena oscura svizzera? C’era uno scambio fra i progetti?

Yeah!!! I Silent Death erano geniali!!! Peccato che non trovarono mai un cantante adatto. Una vera scena black non esisteva. Il genere non interessava a nessuno. Pensa che a quel tempo nessuno ti avrebbe preso sul serio con il black. Il pubblico era piuttosto orientato verso thrash e death. Il sound black era troppo nuovo e differente.
Conoscevamo i membri dei Nergal, Anarchus, Unhold e di un paio di gruppi locali, che non pubblicarono mai nessuna registrazione..., un paio di gruppi vallesani e dalla regione zurighese. Non definirei però il tutto come una scena.
C’era un underground mondiale che era mille volte più forte di tutte le stupide scene da cafoni. SUPPORT THE UNDERGROUND, FUCK THE SCENE!!! Ecco una lista dei gruppi svizzeri che mi piacquero particolarmente: Nergal (i migliori!!!), P.S.F. (Perverse Schweine Ficker - inculatori di maiali perversi - [nota del traduttore]), Samaël, Alastis, Misery (the unholy trinity du Bas-Valais), Damnatory (machet emau churzi Sontitlä, Gopf [il traduttore rinuncia alla traduzione...]), Exhumanator (fakk alli uwilligu Schpält u Nazischwii), Anarchus, Exulceration (uuuuuuaaargh!!!), Babylon Sad (and I shall rape them and then kill them), Messiah, Silent Death, Reactor, Fear Of God (il gruppo più importante e carismatico della scena svizzera), Berkahal, Equimanthorn, Mordor, Sadness, Unhold (Haslital über alles!), naturalmente Coroner e Hellhammer/Celtic Frost.
Desidero ancora citare le zine Blutschande, Skogen e Concrete… Veramente forti e nostrane!!!


Sono passati vent’anni. Che sentimenti e impressioni hai, pensando agli Athothep? Ascolti ancora le vecchie registrazioni? Se fosse così, ti senti critico a proposito?

Sicuro. Ogni tanto ascolto ancora il vecchio materiale. Produco principalmente musica che mi piace per poterla ascoltare a casa mia. Le cassette demo mi piacciono ancora, il singolo… eeehhmm vabbé... Ascoltandolo risalgono bei ricordi, ma le demo erano meglio.


Quali erano i temi dei vostri testi?

Non abbiamo mai avuto testi, solo ruggiti articolati!!! Ciò é molto più estremo!!! Ha ha ha...


Possiedo da poco una copia, numerata 332/500, di "Badb-Catha". Questi dieci minuti di musica sono lontani dall’esordio. I pezzi sono influenzati, secondo me, dalla Scandinavia. In che direzione volevate andare? Avevate l’intenzione di incidere un LP?

Poco prima di entrare in studio, Daniel acquistò una chitarra sintetizzatore che utilizzammo anche nei pezzi. Questo singolo ha un suono diverso, particolarmente a causa del tecnico del suono che ha missato il tutto. Avremmo avuto già materiale per un LP. Il tutto però si bloccò in una maniera o l’altra. Avessimo inciso il disco, sarebbe diventato probabilmente piuttosto melodico. Perciò oggi sono contento di non avere mai terminato le registrazioni.


Che cosa diresti, se un’etichetta ti chiedesse di ristampare il vecchio materiale?

Se qualcuno volesse ristampare quella vecchia roba su un bel vinile pesante, perché no!!!


Quanto t’interessa il metal oggi?

Sono sempre ancora appassionato di metal!!! L’ultimo disco degli Abscess era fantastico e aspetto impazientemente le nuove uscite dei Death Breath e dei Profanatica. Vedremo come sarà il nuovo degli Iron Maiden. Sono veramente curioso.


Tempo addietro era chiaro: black metal significa oscurità, male e cattiveria. Oggi la politica è più importante, nazionalsocialismo per parlare chiaro. Che cosa pensi a proposito di questo sviluppo?

Penoso, penoso, penoso. Normalmente, se la musica mi piace, l’ideologia non m’interessa. I nazisti, però, sono buchi del culo che dovrebbero mangiare merda.


Lasciamo ora perdere l’anno 1992 e guardiamo al futuro. Ho trovato un tuo curriculum vitae musicale. Di che progetti si tratta? Trovai il tuo nome collegato al termine Mathon. Sei veramente tu? Trovo i pezzi di questo progetto molto piacevoli.

Sì, sono parte di Mathon. Si tratta di un progetto ambient elettro-acustico che esiste già da qualche tempo. Abbiamo pubblicato finora tre dischi, un DVD e un remix. Abbiamo inoltre dato concerti in Svizzera e all’estero.
Suono anche per Exentration (metal punk grind attack!!!). Abbiamo inciso due demo, poco tempo fa suonammo il nostro sesto concerto (supporting the mighty Agathocles and Insomnia Isterica) e ultimamente uscì un CD-R split con i P.N.G. di Soletta. Contiamo di masterizzare ancora un demo e di suonare qualche concerto. Poi c’é anche il gruppo Gagusosse (low-profile HC-punk) con cui stiamo registrando un demo.
Dopo l’epoca degli Athothep m’impegnai con il progetto Nagelring (dark ambient/noise metal) che diede luce a quattro cassette demo.
Ero attivo anche in queste band: Tappava Günder (harsh noise), Brachland (HC punk da Berna. 212!!! [nessuna idea cosa voglia dire con questa cifra, nota traduttore]), Subkutane Todesschwadron (HC punk), Versus (sickfuck death metal), Anal Bloodbath (noise grind), Sado Jesus (sado metal).
Fui ospite in un paio di altri progetti, programmi radio e di un paio di gruppi che non incisero mai il loro materiale. Mi occupo anche della mia etichetta O.M.S. che produce nastri, CD-R e vinile.


Qual é il tuo background musicale e come ti sei sviluppato musicalmente nel passare degli anni?

La prima musica che ascoltai da bambino era di Harry Belafonte e avevo anche una cassetta con canzoni da marinaio. Durante il mio undicesimo anno di vita, comprai "Live After Death" degli Iron Maiden. Dopo di che volevo possedere tutto ciò che avesse un suono simile. La musica heavy mi portò al thrash, poi al death e finalmente al black. Come se non bastasse, si risvegliò in me l’interesse per la musica elettronica, ad esempio Front 242, Lustmord o Throbbing Gristle; poi ancora punk, grind, hardcore, power electronics, noise, ambient, musique concrète, classica, drum&bass, eccetera. Ho un ventaglio d’interessi musicali molto ampio, così com’è ampia la mia collezione di dischi, ahah!!!


Come consideri oggi lo sviluppo dei generi estremi, sia metal o altro, in generale?

Ci sarà sempre qualche cosa di nuovo che é forte e interessante all’ascolto. Questo fatto non cambierà mai, malgrado tanta gente affermi il contrario.


Per terminare, vuoi dire ancora qualcosa ai nostri lettori?

Usate la vostra testa e non quella degli altri!!!
Ecco ancora qualche indirizzo che potrebbe interessare:

www.hellfire.ch
www.myspace.com/exenteration
www.mathonmusic.ch
www.myspace.com/brachland
www.youtube.com/watch?v=xDzxKax2UNw
www.versus.ws


Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti auguro tutto il bene per il tuo futuro musicale.

Grazie per interessarti degli Athothep. É stato un piacere rilasciare un’intervista a proposito degli Athothep, dopo tanti anni.

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