Informazioni
Gruppo: When The Deadbolt Breaks
Anno: 2010
Etichetta: Fuzztown Records
Autore: Mourning
Tracklist
Disc 1
1. A Million Miles Of Trouble Ahead
2. Just Before Twilight
3. Hope, Love, Solitude, Murder
4. Story Of A Dead River
5. As Flies For Flesh
6. Sever The Wound Culture
Disc 2
1. In Their Blood
2. Amidst The Heartache And Bloodshed
3. Sprawled In Seamless Time
4. Of Fallen Grace
5. Spinal Carve
DURATA: 01:46:06
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Già perchè la nuova creatura dei When The Deadbolt Breaks dal titolo "Last Day Of Sun" è un colosso di oltre un'ora e tre quarti di durata e, signori miei, cala dritto che è un piacere.
Lo sludge/doom, arma essenziale di base del combo, oltre a essere monolitico come e quando serve, ha nelle aperture psichedeliche ad ampio respiro, negli arrangiamenti minuziosi e negli orpelli vari che si vengono a presentare (a esempio la voce femminile in "Just Before Twilight") la marcia in più che serve a far sì che un'opera voluminosa sia come tempo sia come quantità sonora possa risultare fruibile a chi l'ascolta.
Le undici tracce si muovono su territori ben conosciuti che spaziano dal classico doom nero/avvolgente, alle profonde sferragliate sludge, passando per attimi veri e propri d'intromissione sonora psych che permettono alle lunghe canzoni di respirare e trovarsi quindi pronte per sferrare il colpo successivo.
Alle volte tinte epiche, altre volte una vena progressiva fortemente cupa si fanno strada fra chitarre robuste che creano un riffing ispirato e che offre continue varianti ricche spesso di dissonanze, il drumming stesso vanta una instaticità personale che lo pone come uno dei pezzi forti del disco.
La voce è un camion, tira da far paura, urla grevemente a squarciagola arrivando a dei picchi d'intensità da pelle d'oca accompagnata il più delle volte da una seconda che ne riprende le liriche o vi si alterna seguendo il mood del pezzo che viene interpretato, creando così un effetto adatto alla vocazione del brano.
Cimentarsi in un track by track per "The Last Day Of Sun" è assolutamente inutile perché una sana disquisizione su tale platter richiederebbe una bolla papale data la quantità di roba che si potrebbe tirar fuori e soprattutto per un motivo più che valido: le canzoni sono tutte, nessuna esclusa, degne d'esser apprezzate più e più volte.
La produzione ha fornito uno spessore, una sonorità piena tanto da poter definire "The Last Day Of Sun" un macigno, ogni amante dello sludge/doom si dia la possibilità d'ascoltare questo nuovo lavoro dei When The Deadbolt Breaks e verrà a contatto con un'ulteriore sfaccettatura di un genere che continua per nostra fortuna a regalarci delle gran belle sorprese.