Informazioni
Gruppo: Nesseria
Anno: 2009
Etichetta: Autoprodotto
Autore: Advent
Tracklist
1. A Ceux Qui Nous Ont Laches
2. Akhangelsk
3. Havixbecker Strabe
4. Par Pertes Et Profits
5. Le Queatrieme Age
6. Les Alternatives
7. Pyramide
8. Ministère De La Concurrence Culturelle
9. 53%
10. Les Filles De Dieu
DURATA: 33:44
Ho recensito i loro connazionali, i Plebeian Grandstand, promuovendoli come la migliore realtà in circolazione in Francia. Non posso smentirmi, devo ammettere però che i Nesseria in quanto a violenza/hc ci sanno fare. Voce sgolata alla Gantz di ..., sfrontata come quella di Jacob Bennon dei Converge, chitarra e batteria giustamente taglienti e basso chirurgico ma silenzioso. L'ennessimo act descrivibile come combo micidiale di chaotic hardcore, che però non attrae le persone estranee al giro. Ogni sfegatato del genere di sicuro li avrà adocchiati da tempo, le altre persone non li avranno nemmeno notati e nè li noteranno a causa della loro stretta devozione a quell'unico ramo dell'hardcore contemporaneo.
Picchiano duramente e lo fanno con gusto, sembrano usciti direttamente da "No Heroes", la passione si percepisce dallo stacco minuscolo alla battuta feroce, tutto viene ricoperto da cenere, una pioggia di fiamme come se su di noi si stesse abbattendo un'enorme fenice.
I giri pesanti di "Par Pertes Et Profits" richiamano gli ultimi passaggi sludge introdotti dai Plebeian Grandstand, il salire impazzito di "Ministre" scatena l'animale che c'è in loro, come si può evincere dalla copertina nella quale viene rappresentato un lupo nell'atto di accanirsi contro un altro essere della sua specie.
Stare ancora qua a definire questo denso cumulo di pece dove ogni traccia risulta pastosa e indistruttibile è difficile. Le canzoni investono l'ascoltatore provocandogli conati di vomito, giramenti di testa e senso di claustrofobia, le poche vie di scampo sono segnate da pressioni meno alte e quindi dotate di un'intensità alla quale si può resistere.
L'aria diventa respirabile quando si raggiunge "Les Filles De Dieu", un annuncio parlato e non cantato in lingua francese scandito da scoperchiate di batteria e dal notevole lavoro armonico prodotto dalle chitarre, ci si sente come in procinto di uscire da un tunnel lungo ed impervio mentre si ammira uno spiraglio di luce al suo esterno.
Il self-titled "Nesseria" è un ottimo lavoro, uno degli alti picchi del post-hardcore francese, già famoso per via di molte band ormai storiche che stanno lasciando spazio ad un nuovo panorama metal formato da Celeste, Plebeian Grandstand, Time To Burn, Comity, Tanen e questi feroci Nesseria.