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Autore: Leonard Z
Gentilissimo Tommy, intanto grazie per essere qui con noi a rispondere alle domande di questa intervista. Arriviamo al punto: è uscito da poco il tuo lavoro solista, intitolato "Just Me" per la Rock It Up Records. Cosa ti ha spinto, dopo anni di gavetta, a decidere di percorrere la strada del musicista solista?
Ciao Leo! Grazie a te per avermi invitato a fare questa intervista! Devo dire che ci sono stati diversi fattori che mi hanno spinto a mollare "tutto" e intraprendere la strada del musicista "faccio tutto io!". Principalmente devo confessare che avevo voglia di fare le cose a modo mio, senza mischiarmi più con nessuno a livello decisionale e temporale. Quando sei in una band, soprattutto a livello amatoriale, in genere si tende a venirsi incontro, a "pazientare" per gli altri. Bene, dopo anni volevo fare qualcosa in cui potessi dedicarmi al 100% a quello, senza perdere tempo e farlo bene. La mia vita gira intorno alla mia musica e al metal. Ed è dura trovare gente brava, preparata che voglia far girare la propria vita intorno alla musica di un altro, soprattutto dopo i trent'anni! La gente inizia giustamente ad avere altri impegni e priorità. La mia rimarrà sempre la MIA musica. Quindi, sto bene da solo! Ahah!
Hai per anni militato in altre band, ci puoi parlare dei Seven Gates?
Ho fondato i SevenGates nel lontano 1998 con Paolo (ex batterista), a cui subito dopo si è aggiunto Marco Moroni (altro chitarrista). Abbiamo fatto due album e fra il 1999 e 2004 diversi concerti. Ho dei bellissimi ricordi dei SevenGates. In quegli anni tutti avevamo la stessa voglia di portare in giro la nostra musica, di fare dischi, di "vivere per il metal". Poi, come ho detto prima, il corso della vita ti porta a mollare o a prendere altre strade. Sono ufficialmente uscito dalla band proprio l'anno scorso, perchè ormai nessuno tirava più avanti il gruppo che, di fatti, è una band morta al momento.
E cosa puoi dirci della tua band Gothic, i Vitaly?
I Vitaly sono stati un progetto gothic che ho tirato avanti per tre anni, nel mentre con i SevenGates eravamo alla frutta. Mi sono sempre piaciute le atmosfere un po' scure e decadenti, quindi ho voluto tirar su questo progetto duo, col cantante Stefano Senesi, in cui mi occupavo di TUTTO. A parte la voce, facevo TUTTO. Abbiamo scritto delle belle canzoni con i Vitaly, poi il progetto è andato però a morire.
Arriviamo al tuo album solista. In questo lavoro hai fatto partecipare tantissimi musicisti di grande caratura e dal nome ben conosciuto, non certo novellini... inoltre quasi tutti esteri (ad eccezione del bassista Torricini, ex-Vision Divine). Perché questa scelta e come sono nate queste collaborazioni?
Mmm.... domanda scomoda! Devo essere sincero però. Penso che all'estero ci siano musicisti e soprattutto CANTANTI molto più bravi che in Italia. Molti non condivideranno questo mio punto di vista, ma questo è quello che penso. E ripeto, soprattutto cantanti, almeno per il genere che faccio io. Comunque, venendo al mio disco, alcune collaborazioni sono nate per caso, tipo Rhino alla batteria, con cui eravamo già in contatto da anni, e con Vikstrom, amico di amici in comune. Altri, tipo Mistheria e Kuprij, sono andato proprio a cercarli.
"Just Me"... il titolo fa subito capire che questo lavoro ti rispecchia musicalmente al 100%. Al suo interno si trovano lavori stilisticamente diversi, ma tutti uniti dall'amore per il virtuosismo chitarristico. Si spazia da pezzi di matrice neoclassica, ad altri più tipicamente power metal, senza tralasciare una forte base di sano e vecchio heavy metal teutonico. Da dove nasce questo amore per la musica classica e per il metal?
La musica classica l'ho sempre masticata e studiata fin da piccolissimo, il metal ho iniziato ad ascoltarlo a tredici anni e ancora oggi non ne posso fare a meno! Ho studiato diversi strumenti per diversi anni, e devo dire che le emozioni trasmesse dalla classica e dal metal sono della stessa intensità anche se forse di diversa natura. Nel mio album ho provato a mettere un po' tutto quello che sono io come musicista ma soprattutto come amante della musica.
Il tuo album non può certo passare inosservato, immagino che la stampa estera si sia già espressa positivamente.
Sì, in effetti l'album ha avuto un buon feedback dappertutto! E onestamente non me lo aspettavo, dato che piazzare un disco quasi tutto strumentale neoclassico al giorno d'oggi non è impresa facile. Direi che è una sfida ardua!
Inoltre l'album è nella top 10 dei cd importati in Giappone. Questo è davvero un gran risultato. Cosa ne pensi?
INCREDIBILE. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. A novembre 2010 ero al decimo posto e a dicembre al venticinquesimo. Una soddisfazione immensa vedersi in una classifica insieme a nomi del calibro di Iron Maiden e Ozzy Osbourne! Non so di preciso i dati di vendita, però spero di poterci andare a suonare un giorno, magari dopo l'uscita del secondo cd!
Tommy Vitaly dal vivo. Vedremo mai la tua band in sede live?
Lo spero vivamente. Sicuramente lo farei con una formazione tutta italiana, dati i problemi logistici di "unire" elementi di continenti differenti! A meno che non ci sia un management in grado di farlo. Obiettivamente mi sento un po' fuori dal giro dei live, spero che qualcuno mi possa proporre di suonare presto, magari quando uscirà il mio nuovo disco! Anche se devo dire che si è interessata di più gente dall'estero che gente dall'Italia. Questo mi fa pensare.
I promossi e i bocciati: con quali musicisti ti sei trovato bene e con quali invece hai dovuto dire "passo"?
Durante gli anni o nel mio disco "Just Me"? Comunque, negli anni sono troppi, non me li ricordo neanche! Per quanto riguarda "Just Me", non mi piace fare nomi però quelli che trovi sul disco sono stati tutti molto professionali e bravi. A livello umano posso dire che mi son trovato bene con Shankle, Mistheria e Rhino. Bocciati, bè... ci sono stati alcuni personaggi che boccerei, ma più a livello umano che musicale. Personaggi che chiedono milioni di soldi senza essere nessuno, gente che non risponde alle email etc etc... eeeehh! Ma niente nomi eh!
Passiamo alla parte strumentale. Che strumentazione hai usato per suonare questo album? Chitarra, effetti, ecc...
Ho usato due chitarre Fender Stratocaster. Per le ritmiche ho usato la Vintage '70 Usa (che ho usato anche per le soliste su "Passion"), per le soliste ho usato la YJM signature. Tutte le elettriche le ho passate nel Pod Xt Pro e poi in un pre a valvole per poi andare nella scheda audio. Scelta comunque che non mi ha soddisfatto. Quelle per il prossimo disco le farò microfonando l'ampli. Inoltre per alcune parti acustiche ho usato una Epiphone Chet Atkins dei primi anni '90, e per le tastiere una CME UF8.
Scena metal italiana... cosa ne pensi? Cose da salvare e da buttare secondo la tua opinione.
Altra domanda scomoda! Ahahah! Salvo tutto il fermento che c'è a livello underground. La voglia di suonare, di organizzare, di fare dischi, di tirar su le band. Tanti ragazzi si danno da fare. E questo denota un vero amore per il metal. Boccio la preparazione musicale, l'arroganza di pensare di sapere quando invece non si sa (e soprattutto a livelli alti la pensano cosi). Dico io, ma lo sentite come suona un disco di una qualsiasi band affermata svedese (suoni, esecuzione e soprattutto... VOCE!), e come suona un disco di una qualsiasi band affermata italiana?! Salvo RARISSIME eccezioni. Ci vorrebbe più umiltà. Boccio il "è italiano parliamone bene". Boccio il fatto che, come nella politica, i vecchi per quanto abbiano potuto fare musica carina tanti anni fa e ora possano fare musicaccia, ormai hanno la poltrona sotto il culo e di lì non li schiodi!
Il seguito di "Just Me" è già in produzione? Quando uscirà e sotto quale etichetta?
Sì, il seguito di "Just Me" è già in produzione. Rhino ha già registrato le parti di batteria e posso già dire che ci sarà sempre il Tower al basso, oltre a Zak Stevens alla voce e Carsten Schulz. Ma non finisce qui... altri importanti ospiti (cantanti) della scena internazionale prenderanno parte alle registrazioni! Il disco si chiamerà "Hanging Rock", sarà quasi tutto cantato, e uscirà sempre per la tedesca Icewarrior Records.
Puoi avere la formazione dei sogni... chi scegli:
Alla voce: Midnight
Al basso: Marcel Jacob
Alla chitarra ritmica: Kai Hansen
Alla tastiera: Jens Johansson
Alla batteria: Ingo Schwichtenberg
Un grazie infinite per la tua disponibilità, concludi come preferisci.
Grazie a te e ad Aristocrazia per l'intervista! Un saluto a tutti i lettori!! Visitate il mio sito www.tommyvitaly.com... E METAL FINO ALLA MORTE!!!