Informazioni
Gruppo: Vin De Mia Trix
Anno: 2010
Etichetta: Satanarsa Records
Contatti: www.myspace.com/vindemiatrixdoom
Autore: Dope Fiend
Tracklist
1. In Memory...
2. The Sleep Of Reason
3. Nocturne
4. Into The Stone Gardens
5. Grief (live)
DURATA: 20:13
"El Sueno De La Razon Produce Monstruos" è l'Ep di debutto degli ucraini Vin De Mia Trix, ma non solo; è anche il nome di un dipinto, datato 1797, del celebre pittore spagnolo Francisco Goya. Tela che funge anche da artwork del disco qui presentato.
La struggente opener strumentale "In Memory..." è già un'ottima rappresentazione di ciò che questi ragazzi propongono. E' un lavoro intimo, avvolgente, al quale ogni ascoltatore potrà affidare differenti sensazioni.
Musicalmente si parla di un Death/Doom che mostra momenti assimilabili al Funeral.
In "The Sleep Of Reason" escono allo scoperto le influenze derivanti dai My Dying Bride (un altro nome che mi è balenato in mente è quello dei russi Nox Aurea), mentre la successiva "Nocturne" si rivela una sorta di incrocio tra Ophis ed Esoteric, gruppi che chiunque sia un fruitore fedele del genere dovrebbe conoscere bene.
"Into The Stone Gardens" è invece un'altra strumentale che sembra quasi chiudere il cerchio aperto con "In Memory...". Davvero degno di nota è l'arpeggio acustico che costituisce l'ossatura portante di questa traccia di chiusura che, malinconica e sognante, tira le somme del disco.
E' presente oltretutto una bonus track, "Grief", ripescata da un demo live non ufficiale realizzato in quel di Chernivtsi. Una registrazione tutto sommato buona consente di godersi l'ottima performance dal vivo messa in atto per questa monolitica e dilatata composizione.
Insomma come avrete capito i Vin De Mia Trix non sono musicisti che cercano l'innovazione a tutti i costi o che godono nel presentarci brani pompati da super produzioni e finti come un cammello zebrato.
Con la loro musica non cercano altro che un modo per toccare le corde dell'anima di chi ascolta. Nei confronti del sottoscritto ci sono riusciti.
Onestamente ripongo ottime aspettative sul futuro di questo gruppo, augurandomi di poter presto ascoltare un loro full.
E voi? Lascerete che questo disco provi a far vibrare anche il vostro essere?
Sarebbe una mossa quantomeno ragionevole... in fin dei conti non dimenticate che "il sonno della ragione genera mostri".