lunedì 28 marzo 2011

SUN OF NOTHING - The Guilt Of Feeling Alive


Informazioni
Gruppo: Sun Of Nothing
Anno: 2010
Etichetta: Cts Productions
Contatti: www.myspace.com/sunofnothing
Autore: Mourning

Tracklist
1. Sink
2. Catharsis
3. Drowned Out
4. Unreached Soul
5. Hearthealer (As It All Crumbles)

DURATA: 42:15

Devo recitare il mea culpa! Sono venuto a conoscenza dei Sun Of Nothing solo con questo terzo disco "The Guilt Of Feeling Alive" e cazzo che storia che mi stavo perdendo!
La band ellenica è una delle tante realtà che si muove su di un terreno minato, quando si ha a che fare con la commistione di vari stili c'è sempre la possibilità di trovarsi all'orecchio un pastone indigeribile o un'amalgama non proprio elaborata con la dovuta cognizione di causa, tralasciate entrambi i casi, il quartetto sa come, dove e perché mettere le mani in un modo piuttosto che un altro.
La combinazione di suoni ha sfaccettature che passano per mondi post, doom/sludge, blackish, noise e psichedelici, in pratica avrete a che fare con badilate tremende inframezzate da trip acidi e ossessivi, sono davvero bravi nel gestire il flusso dinamico di varianti che s'intercambiano nei pezzi.
L'opener "Sink" ci aiuta a entrare nel loro universo con toni inizialmente pacati e cristallini, un vero e proprio tranello teso ad adescare l'ascoltatore, il suo irrobustirsi non fa comunque prevedere il vortice gigante della successiva e annichilente "Catharsis" in cui l'animosità della voce si posa sulle linee di una composizione che non ha limite stilistico.
Già, il bello di un disco come "The Guilt Of Feeling Alive" è quello di inglobare le influenze citate ma non esserne schiavo, la capacità decisionale del combo su quale sia la scia musicale da perseguire per rappresentare al meglio il momento è una delle chiavi per entrarvi in contatto, non aspettatevi comparti stagni, è una giostra che gira e che ha bisogno di essere libera d'agire per rendere al meglio, quindi se avete pre-concetti di questo tipo liberatevene prima di approcciarlo.
Brani della durata di quasi dieci minuti e oltre come il citato "Catharsis" e la conclusiva "Hearthealer (As It All Crumbles)" scivolano alla grande, anzi hanno il potere di farsi desiderare, è talmente intrigante il viaggio in compagnia delle note rilasciate da volerli rimettere on air poco dopo la conclusione.
Nel foglio di presentazione dei ragazzi viene citata un'aura nichilista derivante da una creatura di nome Godflesh (spero non vi risulti scononosciuta tale realtà), se voleste la conferma di una presenza così ingombrante ma veritiera nella musica dei Sun Of Nothing provate ad ascoltare "Drowned Out", vi schiaccerà con la pressione della sua malvagia e nera schizofrenia, il cantato in scream di Ilias Apostolakis è terrificante (in senso positivo).
Le tracce che completano il quintetto d'episodi, "Unreached Soul" e "Hearthealer (As It All Crumbles)", sono esaltate da un riffing killer confezionato da Giannis Panoutsopoulos mentre le linee di basso di Andreas Starogiannis sono ossessive, maniacali, convulsive, una presenza che rende ancor più opprimente e malsana l'aria, ovviamente è impossibile non citare le dinamiche cangianti, violente ed estranianti offerte dal batterista Dimitris Zafeiropoulos in gran spolvero.
E' una prestazione di cui è sin troppo facile tessere le lodi, "The Guilt Of Feeling Alive" è introspezione tetra e desolante, avete il coraggio di accedere in questa stanza oscura? Se la risposta è sì, acquistatelo perché ne verrete letteralmente rapiti.

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