Informazioni
Gruppo: Infernalia
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/infernaliaband - infernalia@hotmail.it
Autore: Dope Fiend
Tracklist
1. From The Abyss To The Glory
2. Morbid Love
3. My Will
4. To Kill Or Not To Kill
5. We Are Slaves
DURATA: 20:19

Gli Infernalia sono uno di questi casi. Nella dettagliata nota biografica arrivatami con il disco, leggo che il gruppo è stato formato nel 1989. Dopo qualche demo arriva lo scioglimento, poi l'uscita del primo demo ufficiale e la reunion.
I nostri, oltretutto, rimangono impegnati attivamente in territorio siculo, facendosi promotori di eventi come "Extreme Evil Metal Festival" e il "Siracusa Extreme Metal Festival".
A dicembre del 2010 esce finalmente il secondo demo.
Il primo brano presente è "From The Abyss To The Glory", ripescaggio proveniente dagli anni precedenti la separazione.
La proposta è un death/thrash con lievi sentori black, debitrice ovviamente delle influenze prosperanti nel periodo di formazione della band. Kreator (le vocals di Marco si rifanno molto allo stile Petrozza), primi Necrodeath e Schizo sono senza dubbio i riferimenti più marcati.
Anche la scuola dell'heavy classico fa la sua comparsa nel disco, in pezzi come la title-track e nell'assolo della marziale e cadenzata "Morbid Love".
Validamente incisive pure le restanti due canzoni della tracklist: "To Kill Or Not To Kill" si articola tramite un riffing quadrato e graffiante, mentre "We Are Slaves" può essere considerata come la consueta chiusura di potenza, veloce e battente, senza mai sfociare nell'onanismo strumentale, pratica tanto cara a molte moderne vomitevoli compagini nel mondo metal.
Da sottolineare la splendida prestazione di Fabio al basso che sfodera una prova superlativa in "To Kill Or Not To Kill" e un fantastico momento solista nella traccia di apertura.
La produzione è stata curata da Fabio Monaco (il quale ha collaborato con i già citati Schizo) ed è molto buona, ruvida al punto giusto e non risulta fastidiosa in nessun senso.
Che altro posso dire?
La validità della musica e la passione vanno riconosciute e credo che siano già ottime motivazioni per supportare una valida realtà come questa.
Se poi per caso, invece che per un gruppo davvero meritevole, preferite spendere i vostri soldi per l'ennesima presa per il culo targata Metallica... beh, mi dispiace sinceramente per voi.