Siete degli iperattivi, dal 2003 anno di uscita del vostro primo demo e già 3 album, un live è una gran cosa visti anche i vostri continui miglioramenti, quali sono le motivazioni che vi danno la giusta carica e spinta per andare avanti?
I cambi in line up sembrano essere una costante sinora, ascoltando il vostro ultimo lavoro "Underground 'N' Roll" pare però che abbiate trovato il giusto assetto, cosa vi mancava o cosa stavate cercando di preciso?
"Underground 'N' Roll" è un disco particolare, genuino che conserva la sua natura thrash anche se letteralmente invaso da influenze punk e ho sentito anche influssi surf, cosa vi ha portato a questa virata sonora?
Il tipo di proposta che eseguite più che su disco sembra essere perfetta per l'esibizione on stage, com'è la vita sui palchi italiani? Siete in tour adesso?
Hai proprio fatto centro, perché tutti i pezzi che scriviamo sono realizzati per rendere al meglio dal vivo. La dimensione live è la nostra dimensione ideale, fortunatamente sin da quando siamo nati abbiamo sempre suonato parecchio, e per band come noi è tutt’altro che facile, visti i non pochi problemi che ci sono oggi in Italia. Attualmente non possiamo certo lamentarci, adesso stiamo promuovendo live il nostro ultimo disco, e devo dire che da quando è uscito abbiamo fatto un sacco di date. Ovviamente ci sbattiamo come bestie per trovarne più possibile, ma da quest’anno sono contento nel dire che molte date sono arrivate da sole, locali che ci chiamavano, band amiche che ci invitavano… Facciamo il possibile, purtroppo la musica underground in Italia non è incoraggiata per un cazzo, e finchè ci saranno quelle merdosissime tribute bands per noi sarà vita difficile! Ma sarà dura farci smettere di sbatterci!
La Toscana ha un buon movimento metal in questo periodo oltre i soliti noti si fanno strada anche formazioni come Subhuman e Profanal, che rapporto avete con la vostra scena locale? E con quella Underground in genere?
Conosciamo molto bene i Subhuman, abbiamo pure suonato insieme nel 2006, durante il festival Metal Disorder, in provincia di Milano. Sono ottimi ragazzi, nonché musicisti spaventosi, sicuramente sopra la media. Anche loro come noi si impegnano al massimo su tutti i fronti. I Profanal li conosce bene il nostro bassista Ricca, avendoli invitati a un festival metal nella nostra città. Comunque la Toscana è piena zeppa di gruppi validissimi! Cerchiamo sempre di aiutarci come possibile gli uni con gli altri, combattere insieme per la stessa causa. Siamo molto amici anche di gruppi all’infuori della Toscana, conosciuti ai vari concerti. Vale la pena di menzionare una band come gli Hellstorm, sicuramente le migliori persone che conosciamo, senza storie. Anche loro sono ragazzi seri e determinati, che si fanno il culo ogni giorno!
Avete avuto il piacere di fare da spalla agli Assassin, com'è stata quest'esperienza e quale sarebbe il vostro concerto perfetto avendo la possibilità di scegliere chi supportare?
Sì, suonare di spalla agli Assassin è stata un’esperienza straordinaria, anche perché nel 2006 era appena uscito “Thrash ‘N’ War” ed eravamo veramente infottati con il thrash, quindi immagina come eravamo esaltati. Fu una serata veramente bellissima, abbiamo ricevuto un sacco di consensi e venduto tantissimi cd, ma soprattutto abbiamo conosciuto e fatto serata proprio con gli Assassin, grandissime persone! Serata fantastica, a parte vari problemi tecnici durante la nostra esibizione (la batteria non aveva un tappeto sotto, ho suonato tutto il concerto con un poveraccio che stava seduto di schiena a bloccarmi la cassa ehehe), però cazzo, ci siamo veramente divertiti tantissimo! Se dovessi scegliere chi supportare dal vivo senza dubbio farei tre nomi: Skruigners, Motorhead e Bulldozer!
"I Hate Cover Bands" è un brano che rispecchia una sacrosanta verità dato che le cover band stanno intasando spesso i locali dove suonare, qual è il problema secondo voi? Poca voglia di mettersi in gioco?
Per me il problema è suddiviso in due motivi ben precisi. Il primo sta nell’incapacità totale di una band nello scrivere musica propria, o almeno non avere le palle per proporla. Il secondo invece (più frequente purtroppo) sta nel creare una tribute band proprio perché ha più possibilità di fare successo e ovviamente di fare soldi. In Italia funziona così, quando stavamo a Bologna c’era un locale che per farci suonare ci ha messo cinque mesi (non scherzo) e ci ha dato 50 euro a fine serata, anche se avevamo suonato un’ora e mezzo e il locale traboccava di persone. A una fottutissima tribute band dei Guns ‘N’ Roses (bravi per carità, ma travestiti come i veri Guns, patetici) dettero per una serata 600 euro… Suonare musica già scritta venti o trenta anni fa è facile, troviate piuttosto le palle di proporre musica vostra!!!
Ci sono novità in cantiere, avete già ripreso i lavori?
Ovviamente sì, che domande ehehe! Stiamo finendo di registrare un nuovo Lp di quattro pezzi inediti, completamente in italiano! Abbiamo deciso di scrivere i testi in italiano, primo perché siamo italiani e pronunciamo l’inglese da fare schifo, secondo perché Rob adesso, cantando e suonando, ha la necessità di scrivere testi più semplici e facili da cantare, terzo perché adesso abbiamo la possibilità di scrivere testi con un maggiore significato, cosa che con l’inglese ci risultava molto difficile. Prima di adesso pensavamo prima alla musica che alle parole, infatti i testi erano puramente riempitivi. Adesso invece i testi avranno un ruolo predominante nei pezzi, con linee vocali molto più curate e efficaci. Il promo sarà pronto a breve, credo che lo faremo uscire entro l’anno.
Ringraziandovi per la disponibilità, chiudete come meglio credete:
Grazie a voi per la bella intervista, è stato un piacere rispondere alle domande. Invito tutti a visitare la nostra pagina myspace www.myspace.com/devastatorcrew per ascoltare la nostra musica e per lasciare ogni tipo di commento! A presto!!!