lunedì 14 dicembre 2009

DEMILICH - Nespithe


Informazioni
Gruppo: Demilich
Anno: 1993
Etichetta: Necropolis
Autore: Advent

Tracklist
1. When The Sun Drank The Weight Of Water
2. The Sixteenth Six-Tooth Son Of Fourteen Four - Regional Dimensions (Still Unnamed)
3. Inherited Bowel Levitation - Reduced Without Any Effort
4. The Echo (Replacement)
5. The Putrefying Road In The Nineteenth Extremity (...Somewhere Inside The Bowels Of Endlessness...)
6. (Within) The Chamber Of Whispering Eyes
7. And You'll Remain... (In Pieces In Nothingness)
8. Erecshyrinol
9. The Planet That Once Used to Absorb Flesh In Order To Achieve Divinity And Immortality (Suffocated To The Flesh That It Desired...)
10. The Cry

DURATA : 39:03

Il death come non lo avete mai sentito prima, e se ne siete fanatici è soprattutto merito loro.
Demilich, essere raffigurato come un teschio con due gemme incastonate nelle orbite, una creatura mostruosa quanto divina che è in grado di generare pietre preziose dall'anima.
Proprio quello che fanno i suddetti finlandesi nel '93, dallo spirito di un death marcio ma ancora non corrotto da influenze esterne portano alla luce qualcosa di unico che ancora oggi fa parlare di sè e ha dato inizio a tante particolari realtà, "Nesphite".
Un vero e proprio gioiello che parte subito in quinta, con un inizio storico che è l'apoteosi dell'old school, in una saliente mescolanza di riffs e patterns che viene rievocata ad ogni traccia; la terza, una scanalata "Inherited Bowel Levitation - Reduced Without Any Effort" termina con una vivace aggressività che ritroveremo nella successiva "The Echo (Replacement)", brano che spiazza ogni idea di velocità e che con una concatenazione di approcci e dissonanze termina in pura classicità mista a tecnica.
La quinta canzone "The Putrefying Road In The Nineteenth Extremity (...Somewhere Inside The Bowels Of Endlessness...)" oltre a presentare il particolare sound di quest'album mostra in alcuni frangenti una vena progressiva e melodica, il tutto a vantaggio del capolavoro in questione, nessuna traccia è evidenziabile prettamente come old school, nonostante diversi lavori sono propensi per quel lato musicale, l'alternanza costante in "(Within) The Chamber Of Whispering Eyes" e "And You'll Remain... (In Pieces In Nothingness)" della componente più spinta e marcia con quella classica (e sicuramente più nitida) nega assolutamente una semplice definizione della loro musica.
Per la gioia di tutti gli amanti del death più folle sono presenti rallentamenti bruschi e accellerazioni repentine come in "Erecshyrinol", la voce ha dichiarato la band non ha subito modifiche e per tutto l'ascolto dell'album non avremo di fronte effetti, mostruosità che si aggiunge al loro modo di aver fatto le cose anche da questo punto di vista.
Un modo UNICO che è terminato immaturamente a causa di "incomprensioni" con la casa discografica che li ha letteralmente rinnegati dopo la pubblicazione di questa perla.
"Nesphite" come tutta la loro discografia è scaricabile grauitamente dal loro sito ufficiale, tuttavia sono presenti ristampe su CD e vinili ad opera di altre labels.
Onore a questa creatura musicale apparsa nella scena distruggendo tutto e richiamata immediatamente nelle tenebre.

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